La riflessione fatta uscire dal carcere da una delle 45 persone condannate ieri a pene pesantissime per aver organizzato elezioni primarie a Hong Kong. "Abbiamo osato chiedere: la democrazia sarà mai possibile qui? La risposta è stata un giro di vite su tutti i fronti". L'appello al mondo: "Difendete e riparate le vostre democrazie. Date ai dittatori autoritari un esempio in meno di fallimento e ai combattenti per la libertà un'ispirazione in più per continuare la propria lotta".
Pneg Deren si era recato nello Yunnan per colloqui con i funzionari cinesi, riferiscono i media locali, ma è poi stato trattenuto. Nonostante le pressioni di Pechino, la sua milizia, il MNDAA, mantiene il controllo della città di Lashio, nello Stato Shan. Nel frattempo i bombardamenti nella regione dell'aviazione birmana hanno ucciso almeno 12 persone, di cui otto bambini. Colpita anche una chiesa battista.
All'udienza generale, Bergoglio ha letto una lettera ricevuta da un giovane universitario ucraino: "Troppi morti. Ma amore, speranza e carità danno significato alle ferite". Il Vaticano ospiterà il 3 febbraio 2025 l’incontro mondiale dei diritti dei bambini. L'annuncio: Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati santi nel Giubileo. L'incontro con la delegazione di Teheran per il dialogo interreligioso: "Chiesa in Iran piccolo gregge. Libertà religiosa pietra angolare dei diritti umani".
In concomitanza con quella dell'Onu il 20 novembre è anche la Giornata di preghiera e azione per i bambini, un'iniziativa nata in Giappone per sfruttare il potenziale delle comunità religiose per proteggere il benessere dei più piccoli. Alla sua sesta edizione, leader religiosi, rappresentanti intergovernativi e ong si sono riuniti negli Emirati Arabi Uniti per chiedere un'azione concreta contro le violazioni dei diritti sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite.
Nel 2010 Mary Jane Veloso venne fermata all'aeroporto da Yogyakarta perché una valigia che le era stata consegnata conteneva eroina. L'allora presidente filippino Benigno Aquino III fermò l'esecuzione quando mancavano solo 11 ore. Da allora la diplomazia dei due Paesi ha lavorato per portare a casa la donna 39enne.
In programma oggi e domani la rilevazione della popolazione, appuntamento cruciale per stabilire i rapporti tra le diverse comunità. Non si era più svolta dal 1997 a causa delle guerre. Nel lanciare l’appello il porporato ricorda le centinaia di migliaia di iracheni “che vivono nei Paesi vicini” e che “la diversità è un punto di forza”. Timori fra i curdi di una “politicizzazione” del processo.