Per anni in fuga dal Paese di origine, oggi sono costretti a rientrare di fronte alla guerra lanciata dallo Stato ebraico a Hezbollah. Nelle ultime 48 ore quasi 30mila nuovi sfollati. Beirut registra l’attraversamento del confine “di 15.600 cittadini siriani e 16.130 cittadini libanesi”. Per chi torna un triplice dilemma: arresto, arruolamento o perdita dello status di rifugiato.
Ad AsiaNews lo studioso giordano sottolinea il grado di “autonomia” con cui si muove Nasrallah, che ha trasformato il Libano in “prima linea” per tutelare gli interessi di Teheran. Le milizie sostenute dalla Repubblica islamica nei diversi Paesi del Medio Oriente utili per perseguire la strategia del caos. Pezeshkian volto “dialogante” con l’Occidente per allentare le sanzioni.
Le notizie di oggi: per l’Uscirf sotto il dominio talebano l’Afghanistan vive un declino “continuo e significativo” della libertà religiosa. Jakarta e Tokyo vogliono eliminare le barriere commerciali e rinforzare il commercio bilaterale. Caccia israeliani colpiscono postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. Hanoi lancia la caccia ai membri della Falun Gong.
Le notizie di oggi: Filippine, Usa, Canada e Australia avviano una due giorni di esercitazioni nel mar Cinese meridionale. Per il 2025 previste spese record per la difesa a Taiwan. Hamas nomina nuovo leader Yahya Sinwar. I cambiamenti climatici stravolgono anche le coltivazioni, in Corea del sud si diffondono piantagioni di banane e papaya.
La polizia turca ha fermato almeno 474 persone. Ad Afrin quattro morti in uno scontro a fuoco fra manifestanti ed esercito turco. Ad innescare l'ondata la notizia - divenuta virale sui social - di una violenza sessuale commessa da un rifugiato siriano contro un minorenne. La vicenda specchio della crescente insofferenza verso gli stranieri.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto elaborato dalle Nazioni Unite “Children and Armed Conflict” prossimo alla pubblicazione. I miliziani delle Ypg continuano a trattenere dallo scorso anno oltre 800 minori col pretesto di “associazione” ad altri gruppi armati. Violazioni e abusi ad un livello “allarmante” in tutto il Paese, violate le norme sull’infanzia.