Nella sua visita papa Francesco ha parlato dell'urgenza di non lasciare ai margini nessuno all'ombra dei grandi grattacieli del Sud-est asiatico. Un impegno che nella città-Stato ha un volto significativo nell'esperienza di "Pro Bono SG", un gruppo di professionisti che operano gratuitamente al servizio di quanti non potrebbero permettersi una difesa legale. Vincendo anche alcuni pregiudizi diffusi in una società che esalta il rigore.
Che cosa permette a una metropoli di crescere innalzando edifici avveniristici e suscitando ammirazione nel mondo intero? Nella nona puntata del podcast realizzato da AsiaNews e Mondo e Missione in collaborazione con Avvenire sul viaggio del pontefice, Giorgio Bernardelli commenta le parole di Francesco nella metropoli del Sud-est asiatico
Il papa è ripartito per Roma dalla metropoli del Sud-est asiatico, quarta tappa del suo lungo viaggio in Asia e Oceania. "Le religioni sono lingue diverse nel cammino per arrivare a Dio. Se dialogate da giovani, dialogherete anche da adulti, da cittadini, da politici. Rischiate, non abbiate paura". Agli anziani e ai malati: "La vostra preghiera è molto importante davanti a Dio".
Nella celebrazione allo Stadio nazionale davanti a decine di migliaia di fedeli Francesco ha scelto l'immagine delle "grandi e ardite architetture della metropoli" per invitare a guardare alla vera fonte della vita e della bellezza. "L’investimento più redditizio agli occhi di Dio, siamo tutti noi: figli amati dello stesso Padre". Il richiamo a san Francesco Saverio, che visse a lungo nella penisola di Malacca richiamando il primato dell'annuncio del Vangelo ai popoli dell'Asia.
Nel discorso alle autorità nel crocevia commerciale e finanziario del Sud-est asiatico Francesco ha esaltato il modello di pace e collaborazione tra genti diverse che la città-Stato incarna. Ma ha anche chiesto un "salario equo" per i migranti e attenzione alla famiglia e alle relazioni umane nelle metropoli del mondo digitale. Il modello di un "multilateralismo fondato su regole condivise" nel mondo di oggi dilaniato dai conflitti.
Missionario francese delle Mep, p. Bruno Saint Girons è stato per 15 anni prete nella metropoli del Sud-est asiatico che accoglie in queste ore il Papa. Ad AsiaNews racconta la vita quotidiana delle sue comunità. E confida un desiderio: "Mi piacerebbe che questa grande città imparasse da Francesco a non giudicare, ma ad ascoltare tutti".