Il rabbino moldavo-israeliano ucciso a Dubai era parte di un gruppo chassidico che, pur non essendo il più numeroso, è noto per il suo “apostolato”. Vanta quasi 5mila membri - shluchim, o emissari - che gestiscono circa 3.500 istituzioni o “Case-Chabad”. Attivista israeliana: “limitato” definire la morte frutto di attacco antisemita. Il suo movimento “molto importante”, ma con elementi di criticità.
In questo mese di novembre distribuita frutta fresca e verdura a 5mila famiglie, cristiane e musulmane, grazie ai convogli organizzati dal Patriarcato con il Sovrano Ordine di Malta. Si sta lavorando anche all'attivazione di un centro medico e alla riapertura della scuola nella parrocchia. Card. Pizzaballa: "Non è solo una risposta ai bisogni, ma un dovere morale verso questi fratelli".
Per lo studioso giordano il piano che ha portato alla normalizzazione con Israele “sembra dormiente” ma resta una “base” valida. Il Medio Oriente di è una oggi realtà diversa rispetto al primo mandato del Tycoon. La politica “zero conflitti” perseguita da Riyadh privilegia l’ambito economico e apre al dialogo con Teheran. La centralità della questione palestinese per fermare i conflitti.
Le trattative per una sospensione di 60 giorni dei combattimenti, seguita dall’applicazione della risoluzione 1701, proseguono su binari difficoltosi. Fra gli ostacoli l’accanimento militare dello Stato ebraico contro il Paese dei cedri. Un altro dei leader storici di Hezbollah, Mohammed Afif, vittima di un attacco mirato. Secondo stime della Banca Mondiale, negli ultimi due mesi distrutte più di 100mila abitazioni.
A settant'anni dalla sua nascita il card. Zenari ricorda il fondatore di Mar Musa, ancora oggi la sua “eredità più viva”. Al tema degli scomparsi si sommano il dramma di sfollati e rifugiati, la guerra in corso e le devastazioni del sisma. I raid israeliani, sempre più frequenti, hanno tagliato il collegamento col Libano che rappresenta “un cordone ombelicale”. Papa Francesco e i martiri di Damasco “boccata di ossigeno”.
Nel clima "favorevole" creato dalla guerra, le autorità israeliane hanno demolito ieri il Centro Al Bustan, nel quartiere a ridosso delle Mura di Solimano. Una zona che da anni vorrebbero sgomberare dalle famiglie arabe per espandere le infrastrutture del parco turistico che sta riportando alla luce tutti i reperti dell'antica Gerusalemme ebraica.