La religiosa insignita dell’edizione 2024 del riconoscimento filippino che onora la memoria della fondatrice delle Missionarie della Carità. Premiata la sua opera trentennale fra le popolazioni indigene nel nord dell'arcipelago nella protezione della natura, assistenza sanitaria e programmi di alimentazione. Per la suora la “forza e resilienza” degli Agta sono “una costante fonte di ispirazione”.
Il presidente della Conferenza episcopale che papa Francesco ha annunciato tra i nuovi porporati, dal 2015 è vescovo di Kalookan, una delle realtà più duramente colpite dalle esecuzioni extragiudiziali di Duterte nella lotta alla droga. Voce coraggiosa in difesa dei deboli, ha creato 20 stazioni missionarie per una Chiesa più vicina ai poveri. Decimo cardinale della storia della Chiesa filippina, si affianca a Tagle e Advincula nel gruppo degli elettori.
Dall'1 all'8 ottobre la Commissione elettorale sta registrando le candidature di chi vuole concorrere per il voto parlamentare di medio termine del maggio 2025: i 12 posti da senatore tra le cariche più ambite. Mons. Ruperto Cruz Santos invoca collaborazione tra Chiesa e istituzioni. Appello ai politici a riflettere "sul benessere della comunità".
Firmato dal presidente Marcos il provvedimento che mira a rafforzare la protezione dei diritti dei lavoratori imbarcati sulle navi in tutto il mondo. Le Filippine sono il Paese con più persone impiegate in questo settore. Un intervento reso urgente anche dal moltiplicarsi degli attacchi alla navigazione commerciale nell’Oceano indiano e nel Mar Rosso.
La Chiesa filippina ha tenuto l'annuale domenica loro dedicata durante la quale viene svolta anche una colletta nazionale per sostenere questo ministero. A Jaro dal 9 al 12 settembre si è svolto l'incontro dei delegati da tutte le diocesi. Ribadita l'importanza del loro servizio nel trasmettere la fede alle nuove generazioni. Mons. Galbines: solo chi ha "visto il Signore" può condividerne l'amore.
La denuncia è stata lanciata dall'ultimo rapporto di Global Witness. Anche se le situazioni più gravi si registrano in America Latina, il governo delle Filippine usa sempre più spesso le intimidazioni giudiziarie e le sparizioni forzate per mettere fine alle attività dei difensori della terra. La maggior parte delle vittime appartengono alle comunità indigene.