I farmacisti della capitale “consigliano” di non ammalarsi o di attuare misure preventive come ai tempi del Covid-19, come mascherine e distanziamento. A svuotare gli scaffali sono le sanzioni occidentali e criticità nella produzione interna. Per il ministro della Sanità non vi sono emergenze e annuncia l’eliminazione delle tariffe speciali in valuta estera.
L'esponente cattolico palestinese definisce uno “sviluppo positivo” il cessate il fuoco firmato nella notte dopo le tensioni nel governo israeliano e gli ultimi nodi con Hamas. “I più piccoli non possono continuare a morire per le presunte responsabilità dei loro padri o delle loro madri”. La sfida di "rimodellare il sistema di governo a Ramallah dove Hamas non potrà avere un ruolo di primo piano".
Il parroco della chiesa della Sacra Famiglia nella Striscia: "Ringraziamo Dio e continuiamo a pregare perché gli impegni siano rispettati. Aspettiamo di capire i dettagli sul ritorno di centinaia di migliaia di persone dal sud a Gaza City e la possibilità di far uscire i feriti che necessitano di cure". I vescovi cattolici della Terra Santa ai leader politici e alla comunità internazionale: "Ora si sviluppi una visione politica chiara e giusta per una pace duratura".
Entusiasmo nei campi profughi palestinesi in Libano per l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia fra Israele e Hamas. Nawaf Salam, ex presidente della Corte penale internazionale, eletto nuovo primo ministro. Macron atteso a Beirut. La Chiesa maronita plaude all’adozione da parte del Libano del principio di “neutralità positiva” in politica estera. Primo viaggio all’estero del presidente Aoun in Arabia Saudita.
Dalle questioni politiche al Giubileo, mons. Berardi racconta ad AsiaNews la Chiesa e le società del Golfo. L’ascesa di Hay’at Tahrir al-Sham in Siria (con la cacciata di Assad) e l’elezione presidenziale in Libano segnano un punto a favore di Riyadh, in un quadro di debolezza iraniana. Le “ambiguità” sui “martiri” palestinesi. Cristiani testimoni di speranza, contributo allo sviluppo delle società.
Israele e Hamas pronte a siglare il cessate il fuoco e il rilascio di parte degli ostaggi, ma la fine della guerra resta lontana. Ad AsiaNews Yonatan Zeige, figlio della pacifista israeliana fra le vittime del 7 ottobre, parla di “questioni di potere e interessi” dietro l’accordo, a partire dalla nuova amministrazione Usa. Il precedente storico fra Israele ed Egitto come esempio per superare il conflitto con i palestinesi.