A lanciare l'allarme sono stati i pescatori locali, a cui impedisce l'accesso al mare aperto. Alcuni hanno ipotizzato che la struttura faccia parte del progetto PIK2, un conglomerato residenziale e commerciale sostenuto dal governo. Il ministero della Pesca nel frattempo ha sigillato l'accesso all'area. Alcune dichiarazioni sulla responsabilità dei pescatori nel costruire la barriera non sono ritenute credibili.
La proposta avanzata dall'agenzia antiterrorismo indonesiana nel processo di deradicalizzazione della formazione islamista del Sud-est asiatico. Due figure di spicco dal carcere stanno contribuendo al processo dalle loro celle, mentre in una cerimonia alcune migliaia di ex miliziani hanno giurato fedeltà allo Stato. Anche i collegi islamici affiliati al gruppo hanno promesso di rimuovere i contenuti estremisti dai loro curriculum di studi.
Sulle montagne della Papua indonesiana nuove operazioni dell'esercito contro gli indipendentisti hanno costretto centinaia di persone a fuggire nella foresta. L'appello alle autorità del vescovo mons. Matopai You, che in occasione del Natale sta anche mobilitando le parrocchie per l'assistenza a chi è sfoillato nella propria terra.
Si tratta del 48enne Mohammed Farik Amin e del 47enne Mohammed Nazir Lep, che hanno trascorso - senza processo - 18 anni nella prigione cubana. Adesso ne dovranno scontare altri cinque dopo il procedimento in cui si sono riconosciuti colpevoli, collaborando con la giustizia. Saranno sottoposti a un programma di recupero.
La migrante filippina condannata a morte in Indonesia per traffico di droga è arrivata a Manila dopo 14 anni trascorsi in carcere. Oggi ha potuto finalmente vedere i suoi figli. "Vivere dietro le sbarre ha cambiato la mia vita trasformandomi in una persona che si è avvicinata a Dio". Dalla Chiesa e dalla società civile molte richieste perché il presidente Marcos le conceda la grazia, a cui il governo di Jakarta non si opporrà.
I ministri che hanno diffuso la notizia hanno citato il sovraffollamento delle carceri, causato soprattutto dalle severe leggi contro il traffico di stupefacenti. Tra coloro che potrebbero rientrare nel provvedimento, però, ci sono anche prigionieri politici che hanno criticato le azioni del governo indonesiano verso la Papua, che da tempo aspira all'indipendenza. La popolazione locale resta però scettica verso il presidente Prabowo Subianto.