Le notizie di oggi: Pyongyang punisce studenti e funzionari per aver visto un film sulla guerra di Corea. Le restrizioni a telefonia e internet lasciano ampie zone del Myanmar senza informazioni dall’estero. In Bangladesh riaprono le fabbriche del tessile per rilanciare la produzione interrotta dalle proteste. La guerra ostacola la vaccinazione antipolio a Gaza, per l’Oms rischio epidemia.
Le Olimpiadi di Parigi si erano aperte con un errore nei nomi della presentazione durante la cerimonia di apertura che aveva infastidito i funzionari sudcoreani. Invece i giocatori del doppio misto del tennis tavolo si sono avvicinati per una foto di gruppo del podio. Scattata con un cellulare Samsung.
La mancata partecipazione ai Giochi di Tokyo 2020 determinò l'esclusione anche alla manifestazione invernale di Pechino 2022. A PyeongChang, gli atleti della Corea del Nord e della Corea del Sud sfilarono e giocarono insieme al punto che si ipotizzò la firma di un trattato di pace. Mentre oggi i rapporti con Seoul sono di nuovo ostili.
Le notizie di oggi: almeno 32 vittime nella protesta studentesca in Bangladesh, incendiata tv di Stato. La polizia indaga sul cianuro usato nell’omicidio-suicidio di sei vietnamiti in un hotel di Bangkok. Raggiunto il consenso fra Tokyo e leader delle isole del Pacifico sul rilascio delle acque di Fukushima nell’oceano. I monsoni in Nepal hanno causato 125 morti in poco più di un mese.
Le notizie di oggi: la polizia in Laos salva 17 ragazze (anche di 10 anni) dalla schiavitù sessuale per turisti cinesi. Rapporto Onu denuncia il lavoro forzato “istituzionalizzato” in Corea del Nord. Sei vietnamiti avvelenati in una camera d'albergo a Bangkok. Dalla prossima settimana inizia il reclutamento fra gli ultra-ortodossi, scontri a Tel Aviv. Gruppo indù offre una preghiera per la “salute” di Trump dopo l’attentato.
Secondo un think tank locale, quasi il 60% dei cittadini della Corea del Sud preferirebbe un'altra parola, ma non c'è consenso al momento per un'alternativa. La questione tocca l'identità dei cittadini della penisola. Dal 1953 almeno 3.400 persone sono scappate dal regime nordcoreano.