Un cielo azzurro a Pechino, su dimostranti percossi e attivisti arrestati
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Pechino ha ricevuto in questi giorni gli atleti di tutto il mondo con un sole brillante in un cielo azzurro e la speranza che non torni la coltre di smog delle scorse settimane. Ma è stato arrestato il dissidente Wang Rongqing e la polizia percuote e caccia chi osa protestare.
Ieri in circa 20 hanno manifestato nello storico distretto di Qianmen, a circa un chilometro dalla centrale piazza Tiananmen, lamentando che le Olimpiadi sono state costruite “sulle loro sofferenze”, perché le loro case sono state abbattute per realizzare un quartiere commerciale per negozi di lusso e per ditte come Nike, Starbucks e Rolex. Testimoni oculari dicono che i dimostranti hanno cercato di parlare con i media presenti, ma sono stati subito portati via dalla polizia.
Il gruppo per la tutela dei diritti Chinese Human Rights Defenders denuncia che dal 25 giugno Wang, membro del Partito democratico di Cina, è stato arrestato per “istigazione alla sovversione contro il potere statale”. Dagli anni ’70 lotta per la democrazia ed è già stato arrestato tre volte per avere chiesto l’istituzione di un sistema multipartitico o avere criticato la repressione della libertà religiosa.
Ma gli organizzatori delle Olimpiadi sono più preoccupati per l’inquinamento atmosferico ed esultano perché finalmente il cielo di Pechino ieri era azzurro e la qualità dell’aria “buona”, dopo che pioggia e vento hanno spazzato via la coltre di smog. Il problema dell’inquinamento di Pechino è seguito in modo costante addirittura al Consiglio di Stato e il premier Wen Jiabao ha ripetuto che “la Cina è un Paese responsabile” e “onorerà tutti i suoi impegni internazionali, compreso quello di ospitare ‘Olimpiadi verdi’”.
Nel nuovo clima di apertura internazionale, la Cina ha invitato, per la prima volta, un’orchestra straniera a suonare in piazza Tiananmen. Anche se il governo municipale sul suo sito web “raccomanda” ai giornalisti cinesi ed esteri di “fare una prenotazione telefonica” almeno un giorno prima, per poter “partecipare agli eventi” e accedere alla piazza e fare servizi e fotografie “in modo ordinato” durante i Giochi.
Ora il timore è che per l’inaugurazione ci possa essere una forte pioggia e si teme che un previsto tifone colpisca le città olimpiche di Qingdao, Shanghai e Hong Kong questo fine settimana.
Intanto ieri la torcia olimpica è passata per Guangan, nel Sichuan devastato dal terremoto del 12 maggio, dove intere comunità ancora vivono separate dal mondo e dove ancora il 1° agosto c’è stata una scossa di assestamento di grado 6,1 tra le contee di Beichuan e Pingwu. Non ci sono state le consuete celebrazioni festose: in molte zone manca persino l’elettricità e l’inaugurazione dell’8 agosto sembra avvenire su un altro mondo.