Suez: disincagliata la Ever Given, si avvicina la riapertura del canale
La portacontainer è tornata a galleggiare grazie alle operazione di escavazione degli argini di questi giorni e all’alta marea. L’obiettivo è aprire uno spazio nel canale tale da favorire il transito degli altri mezzi. Sono almeno 400 le navi rimaste bloccate in questi giorni. Durante le operazioni sono stati mobilitati dozzine di rimorchiatori e draghe per aspirare la sabbia.
Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) - La portacontainer Ever Given, che dallo scorso 23 marzo bloccava il canale di Suez paralizzando il traffico marittimo e causando danni giornalieri per miliardi al commercio mondiale, è stata disincagliata questa mattina. Dopo giorni di frenetici interventi, la nave è tornata a galleggiare grazie alle opere di escavazione degli argini e dell’arrivo dell’alta marea, che ne hanno permesso lo spostamento riportandola in posizione quasi parallela al canale.
In questi giorni diverse navi rimorchio hanno affiancato sui due lati l’imbarcazione incagliata, provando ad allargare gli argini del canale stesso usando delle escavatrici. In un secondo momento gli operatori hanno utilizzato grandi funi per tirare a poppa e a prua il mezzo, con l’obiettivo di farla ruotare il necessario per liberarla. Una operazione complicata dalla stazza della portacontainer il cui peso supera le 200mila tonnellate.
Alcuni video rilanciati in queste ultime ore sui social network sembrano mostrare la poppa della Ever Given che inizia a oscillare e a muoversi, allontanandosi dalla sponda occidentale e aprendo uno spazio nel canale tale da permettere il transito alle altre navi. Anche la società di servizi marittimi Inchcape ha riferito che l’imbarcazione è stata liberata.
La nave trasportava merci dall’Asia all’Europa, lungo una delle vie commerciali più utilizzate al mondo, verso il porto di Rotterdam. Costruita nel 2018, la MV Ever Given è lunga circa 400 metri, larga 59 ed una delle navi da carico più grandi al mondo, potendo trasportare sino a 20mila container alla volta. Secondo stime dell’agenzia Bloomberg, che ha utilizzato dati pubblicati da Lloyd’s List, ammontano a 9,6 miliardi al giorni i danni provocati dall’incidente al canale di Suez al commercio marittimo internazionale.
Il blocco della nave ha costretto le altre imbarcazioni a circumnavigare l’Africa, con un dispendio enorme di tempo - almeno due settimane in più di navigazione - e di denaro. Attraverso il canale, costruito oltre 150 anni fa e lungo 193 km, la via più breve per raggiungere il Mediterraneo dal mar Rosso, viaggia circa il 12% del commercio globale ed è una delle principali fonti di entrate per l’Egitto.
Fra le ripercussioni di questi giorni il raddoppio dei costi delle spedizioni marittime di petrolio. In totale, quasi 400 navi sono rimaste bloccate alle estremità e al centro del canale. Durante le operazioni sono stati mobilitati almeno una dozzina di rimorchiatori e draghe per aspirare la sabbia da sotto la nave.
26/03/2021 08:59