19/10/2006, 00.00
CINA
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Shenzhen, arrestati vertici corrotti della magistratura locale

Sono accusati di aver preso tangenti e di "condurre uno stile di vita decadente". Fra gli arrestati vi è il vice presidente della Corte intermedia del Popolo, considerato un campione della lotta alla corruzione. Ancora in corso indagini ad ampio raggio sul resto dei magistrati locali.

Shenzhen (AsiaNews/Agenzie) – La polizia cinese ha arrestato il vice-presidente della Corte intermedia del Popolo di Shenzhen ed altri quattro giudici di alto livello con l'accusa di "aver accettato tangenti" e di "condurre uno stile di vita decadente".

Al momento, le autorità indagano su molti altri responsabili della magistratura locale, in quello che sembra essere uno dei più gravi casi di corruzione della città e del Paese intero.

Il giudice Pei Hongquan, vertice della Corte intermedia, è stato portato via nel pieno della notte alla fine di settembre: al momento, non è nota la data esatta dell'arresto. Anche la sua ex moglie, Li Huiliu, è stata arrestata: fino agli inizi del mese ha ricoperto la carica di direttore della Corte.

Durante le perquisizioni, la polizia ha trovato in casa del giudice Zhang 1,2 milioni di dollari di Hong Kong e 300mila yuan in contanti: secondo le prime stime bancarie, la sua fortuna personale ammonta a decine di milioni di yuan.

Lo stesso giudice, più volte lodato dai media per i suoi sforzi in materia di riforme giudiziarie, aveva dichiarato pochi giorni prima del suo arresto: "Lo spettro della corruzione può portare solo oscurità: i fiori della giustizia divengono invece dei boccioli di sole".

Gli altri tre arrestati sono il capo giudice Zhang Tinghua, responsabile dei casi di bancarotta; Cai Xiaoling, responsabile dei casi che riguardano abitanti di Hong Kong o stranieri e Liao Zhaohui. Il primo della lista, Zhang, era già stato arrestato il 6 giugno scorso, un'ora dopo essere stato promosso capo giudice.

Secondo una fonte anonima, per il giudice Zhang era prassi comune chiedere ingenti somme per verdetti favorevoli: durante una telefonata, avrebbe chiesto più di mezzo milione di yuan ad un avvocato che si era presentato davanti alla sua Corte.

La corruzione del sistema giudiziario cinese si allarga sempre di più: solo due mesi fa, il presidente della Corte intermedia del Popolo di Wuhan, Zhou Wenxuan, è stato arrestato con l'accusa di corruzione.

Persino il presidente della Corte suprema del Popolo, Xiao Yang, è stato costretto ad ammettere che i giudici di alto livello "sono sempre di più corruttibili: vanno tenuti sotto stretto controllo".

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