Shanghai adotta nuove misure contro la speculazione immobiliare
Shanghai (AsiaNews/Agenzie) – L'amministrazione di Shanghai ha introdotto ieri le nuove norme per limitare l’acquisto di appartamenti, secondo le direttive di Pechino finalizzate a frenare le speculazioni nel settore immobiliare e contenere i prezzi.
Ogni famiglia a Shanghai potrà ora comprare solo un altro appartamento, proibito l’acquisto della terza casa. Inoltre il municipio ha annunciato limiti ai finanziamenti bancari per gli acquisti immobiliari e l’introduzione di una nuova tassa immobiliare. Intanto è già stato ordinato alle banche di non concedere finanziamenti per l’acquisto di una terza casa.
E’ anche prevista l’imposizione di una tassa ai costruttori tra il 2 e il 5% del valore dei palazzi da realizzare, se – come accade in genere - si ha intenzione di venderli ai prezzi massimi di mercato. Peraltro tale tassa già esiste, fissata al 2%.
La Cina è preoccupata per il costante aumento dei prezzi immobiliari, favoriti dalla concentrazione della popolazione nelle grandi città e dal facile accesso al finanziamento bancario. Il timore è che si sia creata un bolla speculativa e che un eventuale crollo dei prezzi travolgerebbe i risparmi di milioni di famiglie.
Per questo da tempo Pechino emana misure per contenere acquisti e prezzi e Shanghai . Ma esperti osservano che simili provvedimenti possono avere effetti solo di breve termine e che bisognerebbe piuttosto realizzare case popolari destinate ai meno abbienti e rivedere e contenere i finanziamenti bancari. Analisti osservano che misure simili sono già state adottate a Pechino e Shenzhen ma hanno ottenuto risultati limitati e la domanda di case è rimasta robusta.
Shanghai prevede di urbanizzare altri 1.100 ettari di terreno in un anno, il 70% destinato ad appartamenti piccoli e medi e di costo contenuto. Lo stesso municipio, tuttavia, non prevede una diminuzione della domanda, se si considera che parla di costruire un milione di alloggi di costo contenuto nei prossimi 5 anni.
08/07/2011