21/02/2008, 00.00
SIRIA
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Per il 99,55% dei siriani “esiste corruzione” nelle istituzioni statali

Un sondaggio condotto da un quotidiano ufficiale rivela che sono i giudici coloro che sono ritenuti più moralmente guasti. L’indagine si colloca in una delle periodiche campagne per la moralità pubblica.
Damasco (AsiaNews) – Il 99,55% dei siriani è convinto che “esiste corruzione” nelle istituzioni statali. E’ il clamoroso risultato di un sondaggio condotto dal quotidiano ufficiale Ath-Thawra tra 452 persone, 450 delle quali hanno risposto affermativamente alla domanda su coloro che violano per denaro i propri doveri.
 
Senza fornire percentuali, il giornale aggiunge che “la maggioranza di coloro che hanno risposto all’indagine è convinta che sia quella giudiziaria l’istituzione statale più corrotta”. E’ “solo” del 46%, invece, la percentuale di coloro che collocano i “dipendenti pubblici di grado maggiore” tra i “più corrotti” delle istituzioni statali.
 
Il sondaggio diffuso dal quotidiano si colloca in una campagna contro la corruzione condotta dalla stampa ufficiale che ne condanna la vasta diffusione nei principali settori economici con conseguente aggravio sulle finanze statali. Da anni il Paese conosce analoghe iniziative: da ultimo a marzo dell’anno scorso, quando il primo ministro Mohammed Naji Otri ha annunciato il licenziamento di più di 50 funzionari.
 
 
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