21/08/2024, 11.11
VATICANO
Invia ad un amico

Papa: l'unzione dello Spirito ci porti a profumare di Cristo il mondo

Nella catechesi settimanale del mercoledì, ricordando l'odierna festa di San Pio X, Francesco ha rivolto un pensiero per tutti i catechisti e le catechiste: "Lavorano tanto, in alcune parti del mondo sono i primi a portare avanti la fede: il Signore dia loro coraggio". L'invito a continuare a pregare per la pace in Terra Santa, in Ucraina e nelle altre parti del mondo afflitte dalla guerra.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Con l’unzione dello Spirito Santo il cristiano è chiamato a diffondere “il buon odore di Cristo nel mondo”. Lo ha spiegato papa Francesco oggi rivolgendosi ai fedeli presenti nell’Aula Paolo VI per l’appuntamento settimanale dell’udienza del mercoledì.

Proseguendo il ciclo di catechesi dedicato allo Spirito Santo, Francesco ha commentato le parole di Gesù: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione” (Lc 4,18). Nel battesimo nel fiume Giordano – ha commentato il pontefice – “Dio Padre ha ‘unto di Spirito Santo’, cioè ha consacrato Gesù come Re, Profeta e Sacerdote. Infatti, con olio profumato venivano unti nell’Antico Testamento i re, i profeti e i sacerdoti. Nel caso di Cristo, al posto dell’olio fisico, c’è l’olio spirituale che è lo Spirito Santo, al posto del simbolo c’è la realtà”.

“Gesù - ha continuato il papa - era pieno di Spirito Santo fin dal primo istante della sua Incarnazione. Quella però era una ‘grazia personale’, incomunicabile; ora, invece, riceve la pienezza del dono dello Spirito per la sua missione che, come capo, comunicherà al suo corpo che è la Chiesa. Per questo la Chiesa è il nuovo ‘popolo regale, profetico e sacerdotale’. Il termine ebraico “Messia” e quello corrispondente in greco ‘Cristo’, entrambi riferiti a Gesù, significano ‘unto’. Il nostro stesso nome di ‘cristiani’ sarà spiegato dai Padri nel senso letterale di ‘unti a imitazione di Cristo?”.

Oltre che attraverso il vento, dunque, lo Spirito è simboleggiato anche dall’olio. E questo che cosa ci insegna? Il papa ha risposto citando l’orazione della Messa del Giovedì Santo durante la quale il vescovo, consacrando l’olio detto “Crisma”, dice riferendosi a coloro che riceveranno l’unzione nel Battesimo e nella Confermazione: “Questa unzione li penetri e li santifichi, perché, liberati dalla nativa corruzione e consacrati tempio della sua gloria, spandano il profumo di una vita santa”.

“Sappiamo che, purtroppo, a volte i cristiani non diffondono il profumo di Cristo - ha commentato Francesco -, ma il cattivo odore del proprio peccato. Questo, tuttavia, non deve distoglierci dall’impegno di realizzare, per quanto possiamo e ognuno nel proprio ambiente, questa vocazione sublime di essere il buon odore di Cristo nel mondo. Il profumo di Cristo si sprigiona dai “frutti dello Spirito”, che sono ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé’ (Gal 5,22). Se ci sforziamo di coltivare questi frutti - ha concluso -, allora, senza che ce ne accorgiamo, qualcuno sentirà intorno a noi un po’ della fragranza dello Spirito di Cristo”.

Salutando poi i gruppi di pellegrini presenti ha colto l’occasione dell’odierna festa di san Pio X per rivolgere un pensiero a tutti i catechisti e le nostre catechiste: “Portano avanti tanto lavoro - ha detto -, in alcune parti del mondo sono i primi a portare avanti la fede. Preghiamo oggi per i catechisti: che il Signore li faccia coraggiosi e possano andare avanti”.

Infine il papa ha rinnovato anche oggi il suo invito a continuare a pregare per la pace: “Non dimentichiamo la martoriata Ucraina che soffre tanto, non dimentichiamo il Myanmar, il Su Sudan il nord del Kivu e tanti Paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace. E non dimentichiamo la Palestina e Israele, che ci sia la pace”.  

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Papa: in Giordania, "la pace non si può comperare", è un dono da ricercare pazientemente e costruire 'artigianalmente'"
24/05/2014
Papa: l'Unzione degli infermi non "porta sfortuna", ma "è Gesù che arriva" dal malato per dargli forza e speranza
26/02/2014
Papa: non si capisce la Chiesa senza l'unzione che dona a vescovi e sacerdoti la forza dello Spirito
27/01/2014
Papa: il momento della sofferenza può trasformarsi in tempo di grazia
03/01/2012
Jammu: muore un neonato Rohingya in un centro di detenzione, genitori portati al funerale in manette
27/07/2023 10:52


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”