Nuovo vescovo cinese consacrato con l'approvazione del Vaticano
Roma (AsiaNews) - Mentre il governo non permette ai 4 vescovi cinesi di intervenire al Sinodo sull'eucarestia, un altro vescovo della Chiesa ufficiale è stato ordinato con l'accordo tacito di Vaticano e Pechino. Lo hanno dichiarato ad AsiaNews personalità ecclesiali dell'interno della Cina.
Mons. Paolo He Zeqing è stato ordinato ieri vescovo ausiliare di Wanxian (Sichuan, Cina centrale), alla presenza di 81 sacerdoti e oltre mille fedeli. Prima della cerimonia, l'ordinario della diocesi, mons. Giuseppe Xu Zhixuan ha comunicato a sacerdoti e suore che l'ordinazione avveniva con l'approvazione della Santa Sede. Mons. He è il terzo vescovo ad essere ordinato quest'anno in quella che sembra una policy accettata da Cina e Vaticano: il candidato viene designato dalla Santa Sede e il governo avalla la decisione. Prima di mons. He vi sono state le consacrazioni episcopali di Giuseppe Xing Wenzhi a Shanghai e di Antonio Dang Mingyan a Xian.
Secondo informazioni giunte ad AsiaNews, questa policy non soddisfa per nulla l'Associazione Patriottica dei cattolici cinesi che la vede come una minaccia al suo potere di controllo sulla Chiesa. Per l'AP i vescovi devono essere eletti dai rappresentanti della diocesi e non necessitano di alcuna approvazione del papa. Lo scopo dell'AP è costruire una Chiesa nazionale, autonoma da Roma.
Nelle scorse settimane Liu Bainian, ex segretario generale e attuale vice-presidente dell'AP si è recato nel Sichuan per far desistere vescovi e clero dall'essere "troppo obbedienti" al pontefice, riaffermando il metodo "dell'elezione democratica" come strumento per la designazione dei candidati all'episcopato. Il clero e i vescovi della zona non hanno però dato alcun ascolto alle pressioni di Liu. Nella Chiesa ufficiale è ormai sempre più chiaro che le ordinazioni episcopali, essendo un sacramento, fanno parte di un elemento religioso e spirituale che non può essere sottomesso al potere politico e all'AP.
Il nuovo vescovo ausiliare di Wanxian, mons Paolo He Zeqing, è forse il più giovane vescovo della Chiesa ufficiale. I suoi 37 anni lo rendono però deciso: "Voglio vivere con più profondità la mia vita spirituale ha detto ad AsiaNews - e voglio sopportare ogni fatica per la Chiesa, anche se sono giovane".
Mons. He proviene da una famiglia di contadini ed è entrato nel seminario di Chengdu (Sichuan) nel 1989, a pochi anni dalla ripresa delle attività ecclesiali dopo la violenta Rivoluzione culturale (1966-1976).
La diocesi di Wanxian (Wanzhou) è divenuta famosa nel mondo perché nel '98 il papa Giovanni Paolo II ha invitato i due vescovi, l'ordinario Matthias Duan Yinmin [ultimo vescovo nominato da Pio XII nel '49, subito dopo la presa di potere di Mao ndr]e l'ausiliare Giuseppe Xu Zhixuan a partecipare al Sinodo per l'Asia. Il governo però non diede il permesso ai due vescovi di lasciare il paese.
Dopo la morte di mons. Duan nel gennaio 2001, mons. Xu, pure molto anziano, è divenuto l'ordinario della diocesi.
Proprio per facilitare la partecipazione del vecchio e malato mons. Xu, la cerimonia dell'ordinazione non si è tenuta nella cattedrale, ma in una parrocchia di Longbao, a circa mezz'ora da Wanxian.
Mons. He, segue i fatti del Sinodo sull'eucaristia ed è dispiaciuto che i vescovi cinesi non abbiano potuto parteciparvi: "Prego per loro ha detto ad AsiaNews prego per questo Sinodo sull'eucaristia".
Un altro motivo rende famosa Wanxian: una parte della diocesi sta per essere sommersa dalle acque dello Yang Tze (il Fiume Azzurro), per far posto al bacino della grande Diga delle Tre Gole. Almeno 5 chiese sono state sommerse. Il governo, dopo qualche tentennamento, ha permesso di ricostruire le chiese più a monte. "Finora ha detto il nuovo vescovo abbiamo potuto ricostruire 4 chiese; per la quinta abbiamo aperto i cantieri in questi giorni. Speriamo di finire presto".
(Foto Ucan)
29/03/2019 08:39