Nuova scossa di terremoto. A Padang devastata giungono i primi soccorsi
Jakarta (AsiaNews) – Un forte sisma di magnitudo 7 della scala Richter è stato registrato stamane nell’isola di Sumatra, a sud della zona colpita ieri da una scossa di magnitudo 7.6, che con ogni probabilità ha ucciso migliaia di persone.
Padang, la capitale del West Sumatra ha passato la notte nella devastazione e nel buio totale, se si escludono alcuni incendi provocati dai crolli. Mancano l’elettricità e le scorte di kerosene e di acqua sono carenti. Il prezzo dei carburanti è salito a quattro volte il normale, fino a 10 mila rupie al litro. Ponti e diverse strade sono distrutti e alcune vie di comunicazione sono inondate.
Tutti i maggiori edifici della città sono crollati: ospedali, banche, supermercati, centri commerciali, università islamica, università di scienze e tecnologia. Il sistema di comunicazione dell’aeroporto è interrotto e non funzionano internet e i cellulari.
Migliaia di persone sono sotto le macerie e mancano i mezzi pesanti per sollevare i detriti.
Il sismologo Rahmat Triyono, dell’ufficio governativo, afferma che il terremoto di Padang non ha alcun legame con lo tsunami di Samoa. “Il terremoto a Sumatra – ha detto - è dovuto all’attrito fra la falda eurasiatica e quella indo-australiana”.
Protezione civile e organizzazioni di soccorso governative e non si stanno dirigendo a Padang, grazie alla riapertura dell’aeroporto, che ha subito solo danni lievi.
Da Jakarta sono decollati sue Hercules per distribuire tonnellate di riso, medicine e generi di prima necessità. Anche gruppi di dottori dovrebbero arrivare oggi; la marina indonesiana sta dirigendo alcune navi verso Padang.
L’epicentro della forte scossa di ieri è situato a circa 57 km da Periaman, un distretto alla periferia di Padang. La scossa è stata sentita per lunghi minuti anche nella provincia di Jambi, in Malaysia e a Singapore.