L'influenza aviaria crea carenze di carne e apre nuovi mercati
Tokyo (AsiaNews) - L'influenza aviaria sta mettendo sottosopra il mercato della carne in Giappone. Il blocco delle importazioni di pollame dalla Tailandia (e dall'Indonesia) sta portando molte famiglie a rinunciare a mangiare carne di pollo. La riduzione dei consumi ha generato un crollo generale dei prezzi delle carni avicole di almeno il 15%.
La Thailandia è il quarto produttore al mondo di pollame (dopo Stati Uniti, Brasile ed Unione Europea) ed è diventata il primo fornitore di carni avicole del Giappone. Lo scorso anno, la scoperta del virus dell'influenza aviaria nella carne cinese di oca importata aveva provocato il quasi totale azzeramento delle importazioni di carni aviarie dalla Cina. Il blocco delle importazioni dalla Thailandia segue quello di un mese fa sulle carni bovine dal Nord America, dopo la scoperta di alcuni casi di "mucca pazza" negli Stati Uniti e in Canada.
Secondo l'agenzia Bloomberg le maggiori case commerciali giapponesi, come la Marubeni e la Mitsubishi, hanno subito inviato propri funzionari in Brasile per negoziare l'acquisto di partite sostitutive. Ken Yamaguchi della Mitsubishi ha dichiarato"Se [il blocco] dovesse durare a lungo tutti si precipiteranno in Brasile ed i prezzi saliranno". La diffusione dell'influenza aviaria sta avendo rilevanti conseguenze nella vita quotidiana di molti popoli dell'Asia che solo da poco hanno avuto la possibilità di aumentare il consumo di proteine animali.