La persecuzione nell'Hebei danneggia i progetti di Hu Jintao
Pechino (AsiaNews) Cattolici sotterranei dell'Hebei hanno inviato ad AsiaNews una denuncia sulla persecuzione che essi subiscono. Responsabile di questa ventata di violenza, raccontano, è la direzione dell'Ufficio affari religiosi del distretto che ha decretato una guerra totale contro la Chiesa. Il documento indica i responsabili: Wang Zhenguo, direttore del dipartimento Affari religiosi di Gao Cheng; Chen Xiuyun, vice governatore provinciale dell'Hebei e direttore del dipartimento del Fronte Unito. Secondo i cattolici, il loro atteggiamento risente di nostalgie per la "Rivoluzione culturale" ed è una negazione frontale della politica moderata di Hu Jintao che da due anni continua a predicare uno sviluppo basato sulla "società armonica".
L'Hebei, la regione attorno a Pechino, è la zona con la massima concentrazione di cattolici, circa 1,5 milioni. Di essi la maggioranza appartiene alla Chiesa sotterranea. Secondo la lista pubblicata da AsiaNews nel marzo scorso sui vescovi e sacerdoti scomparsi, isolati o imprigionati, almeno 8 vescovi e 13 sacerdoti sono dell'Hebei.
Per i cattolici della regione, la violenta politica dell'Ufficio affari religiosi è dovuta in parte a motivi ideologici [di un comunismo ancora sullo stile di Mao]; in parte a motivi politico-economici: l'incapacità a far decollare lo sviluppo dell'Hebei spinge ad utilizzare la lotta alla religione come un polverone per nascondere i problemi reali della società e rende la persecuzione contro i cattolici una specie di capro espiatorio, come nelle migliori tradizioni imperiali (romane e cinesi).
Un'altra ragione messa in luce dall'articolo è la profonda ignoranza dell'Ufficio affari religiosi sulle questioni religiose e spirituali.
Nel documento che riproduciamo sotto, sono riportate alcune notizie già pubblicate da AsiaNews (cfr notizie del 28 aprile 2005);
1) l'arresto di un gruppo di sacerdoti per aver partecipato a un ritiro spirituale;
2) l'isolamento del vescovo Jia Zhiguo e di altri vescovi - alla morte di Giovanni Paolo II, fino all'elezione di Benedetto XVI.
Un vescovo della Chiesa sotterranea è contento quando vede scritto sui muri lo slogan di Hu Jintao: "costruire la società armonica del socialismo". Una caratteristica della società armonica è la giustizia equa, vale dire il coordinamento e il rapporto fra gli interessi delle diverse parti della società; la sistemazione corretta dei conflitti interni al popolo e degli altri conflitti sociali; giustizia ed equità difesi e realizzati in modo realistico nella società .
Ma questa atmosfera è assente nella provincia dell'Hebei. La Chiesa cattolica in comunione con il Papa è ancora definita "una negativa forza sotterranea". La persecuzione da parte dell'autorità locale non accenna a diminuire. E tutto ciò per mano di un uomo, Wang Zhenguo, direttore del dipartimento degli Affari religiosi nel distretto di Gao Cheng. Il suo atteggiamento fa venire in mente l'epoca della "Rivoluzione culturale". Il suo odio verso la Chiesa sotterranea, le sue atrocità verso i fedeli imbarazzano perfino i suoi colleghi.
Alcuni addirittura lo hanno esortato dicendo: "ti mancano pochi anni per andare in pensione. Perché vuoi umiliare tanta gente?" Ma Wang non ne vuole sapere e continua ad abusare dei suoi poteri. Ha minacciato i fedeli dicendo che se continuano a seguire la Chiesa sotterranea non avranno via di scampo. Ha cacciato i sacerdoti della Chiesa sotterranea dal distretto di Gao Cheng intimando loro, uno ad uno: "se ti fai vedere ancora, ti tratterò come il nemico in una guerra".
Distruggere i cattolici
Libertà e prigione vengono distribuite con facilità dalle sue mani! Per ingannare i fedeli e spingerli ad aderire alla Chiesa ufficiale, ha addirittura inventato una menzogna, dicendo che il Santo Padre Benedetto XVI andrà in Cina il prossimo ottobre. E ha detto che il modo migliore per attendere il Papa è di entrare nella Chiesa ufficiale.
Essendo un funzionario del governo, la parola di Wang Zhenguo rappresenta la voce del governo. Il suo comportamento danneggia in modo grave l'immagine del governo cinese. Quando parla, Wang Zhenguo sbraita sempre usando parolacce per insultare e umiliare fedeli e sacerdoti della Chiesa sotterranea. La stessa popolazione locale lo definisce una perfetta canaglia.
Un villaggio cattolico ha ottenuto da tempo il permesso legittimo del governo di costruire una chiesa. Ma Wang li ha minacciati dicendo che se costruiscono la chiesa, lui la bombarderà. I fedeli hanno replicato che se lui bombarda la chiesa, loro invitano i giornalisti e diffondono le foto. Il timore di cattiva pubblicità lo ha calmato.
Wang Zhenguo non ha alcun senso dell'idea che "giustizia ed equità [vanno] difesi e realizzati in modo realistico nella società". Per lui reprimere vescovi e sacerdoti della Chiesa sotterranea è come reprimere "tori, demoni, serpenti e spiriti", come venivano definiti durante la Rivoluzione culturale; schiacciarli a terra, costringerli ad urlare "viva i comunisti", per lui è realizzare la società armonica [lo slogan del programma del presidente Hu Jintao ndr]
Ideologia e ignoranza
Wang può fare tutto quello che vuole perché ha il sostegno delle autorità provinciali. La provincia di Hebei è un regione che abbraccia Pechino e Tianjin:dovrebbe essere una zona ricca e invece è una provincia povera. Questo perché il governo provinciale non è capace di sviluppare l'economia e per questo lancia queste "campagne politiche".
Fanno apposta a complicare e politicizzare la questione della Chiesa sotterranea, gonfiando la realtà e inventando menzogne per aumentare il loro prestigio politico. Per schiacciare la Chiesa sotterranea, la provincia di Hebei ha costituito una "squadra per l'orientamento della Chiesa Cattolica". Il capo del gruppo espressamente formato è Chen Xiuyun, vice-governatore della provincia e direttore del dipartimento del Fronte Unito. Gli altri componenti provengono dal dipartimento degli Affari religiosi e dall'Ufficio provinciale di Pubblica sicurezza. Per fornire i fondamenti teorici della persecuzione contro la Chiesa sotterranea, hanno elaborato tantissimi studi, sfruttando la teoria del socialismo per dimostrare la necessità di opprimerla. Fra questi studi vi sono alcuni titoli molto significativi: "Indagine e riflessione sulla questione del movimento sotterraneo della chiesa cattolica della provincia di Hebei: storia, attualità, strategia" ("Fronte Unito Cinese in avanzamento" V volume, autore: Fu Jin-Duo); "Inchiesta sulla questione del movimento sotterraneo della chiesa cattolica della provincia di Hebei dopo riforma ed apertura", a cura del ricercatore Xu Lin, dell'Accademia Sociale di Hebei; "Ricerca di contromisura all'influenza e all'infiltrazione dei movimenti religiosi e delle organizzazioni di base nella campagna dell' Hebeii" a cura del prof. Zhang Lianyue dell'Istituto centrale del Partito Comunista della provincia di Hebei; "Indagine del villaggio di Dong Lu del distretto di Qing Yuan", a cura del prof. Huang Yunming della facoltà dell'Università di Hebei, ecc.
Dai suddetti articoli si può capire che il dipartimento Affari religiosi dell'Hebei non ha alcun interesse a studiare perché la Chiesa sotterranea vuole a tutti i costi mantenere la comunione con la Santa Sede; cosa è la dottrina del cattolicesimo. Né esso cerca di comunicare e coordinarsi con la vita della Chiesa sotterranea, non offrendole alcuna possibilità di spiegarsi. Tale Ufficio non pensa che a reprimere, controllare e perfino eliminare la Chiesa sotterranea. L'ignoranza del dipartimento sul cattolicesimo è addirittura ridicola. Un funzionario dell'Ufficio affari religiosi ha perfino chiesto ai sacerdoti della Chiesa sotterranea di credere in un Dio "cinese". Secondo lui i cinesi devono avere fede in un Dio cinese, e non in un Dio "straniero".
La "guerra" contro la morte di Giovanni Paolo II
Quando è morto Papa Giovanni Paolo II, l'Ufficio affari religiosi ha creduto di essere di fronte a una potenza nemica. Gruppi di funzionari e camionette della polizia sono stati mandati nel villaggio di Wu Qiu, dove si trova il vescovo di Zhengding, mons. Jia Zhiguo.
Come in assetto di guerra, i funzionari hanno circondato la chiesa, fissando una guarnigione e usando i telefoni satellitari per chiedere rinforzi. Hanno messo sotto sorveglianza la chiesa 24 ore su 24: 12 guardie per turno ne controllavano ogni angolo.
Agli sconosciuti che venivano da fuori era proibito avvicinarsi alla chiesa e al vescovo era proibito uscire. Il controllo totale è continuato fino all'elezione del nuovo papa.
Perfino i non cattolici del villaggio hanno definito ridicolo questo atteggiamento che ha superato ogni limite. Ma tutto ciò dimostra che il dipartimento degli Affari religiosi non aveva la minima idea di cosa significhi la morte di un papa e cosa succede nella Chiesa alla sua morte. Questa ignoranza è mancanza nell'adempiere al proprio dovere.
I funzionari impegnati negli Affari religiosi dovrebbero aver un po' di conoscenze religiose di base. Un vescovo che guidi un ritiro spirituale è una cosa abbastanza normale sia nella Chiesa sotterranea che in quella ufficiale. In altri luoghi, il dipartimento degli Affari religiosi non interviene nemmeno. Ma agli occhi di alcuni funzionari religiosi dell'Hebei, soprattutto per la "squadra dell'orientamento della chiesa cattolica", un ritiro è divenuto un "grave incidente". [Dopo la Pasqua di quest'anno] mons. Jia, con l'approvazione dell'autorità locale, ha guidato un ritiro spirituale per sacerdoti nella chiesa. Ma qualcuno ha avvertito la provincia. E subito 9 pattuglie di polizia sono entrate nel villaggio portando via i sacerdoti.
Nostalgia della Rivoluzione culturale
Il pensiero di alcuni funzionari nell'Hebei è immerso ancora nelle idee estremiste tipiche del periodo della Rivoluzione culturale. Insultano il Santo Padre Giovanni Paolo II, considerandolo anti-comunista perché dicono lui ha rovesciato i regimi comunisti dei Paesi d'Est Europa. Ma non capiscono che i regimi dell'Est Europa seguivano la linea estremista e totalitaria simile a quella della rivoluzione culturale cinese. Il governo cinese attuale e la Santa Sede sembrano essere contrari entrambi all'estremismo totalitario. Nello stesso tempo, la Santa Sede apprezza il grande successo delle riforme [economiche ndr] e l'apertura cinese. Altrimenti non avrebbe desiderio di stabilire relazioni diplomatiche con Pechino. L'incapacità a far decollare l'economia dell'Hebei è causato proprio dalla resistenza di alcuni, nostalgici dell'epoca di Mao Zedong e contrari alle riforme e alle aperture. Questi funzionari del dipartimento degli Affari Religiosi non hanno il coraggio di opporsi alle direttive del governo centrale e cercano di sfogare il loro scontento sulla Chiesa sotterranea.
Una parte dell'amministrazione religiosa nell'Hebei ha compassione per la situazione della Chiesa sotterranea. In diverse occasioni hanno anche dimostrato tale compassione e esprimendo critiche nei confronti dell'estremismo di alcuni persone. La pratica conferma che la persecuzione rafforza la fede dei cattolici. In diversi decine di anni, i fedeli della Chiesa sotterranea dell'Hebei non sono diminuiti, ma aumentati.
La persecuzione non risolve certo il problema della Chiesa sotterranea. È necessaria comunicazione, comprensione e rispetto reciproco. Con la repressione di certo qualcuno potrà fare carriera, ma non costruirà la società armonica tanto desiderata da Hu Jintao.