In ricordo di p. Chevroulet: ha tradotto il Vangelo in lao
Bangkok (AsiaNews/Ucan) La traduzione dei Vangeli in lao è l'eredità che a tutti i cristiani del Laos ha lasciato p. Pierre Chevroulet, missionario francese della congregazione degli Oblati di Maria Immacolata (Omi). P. Chevroulet è morto lo scorso 18 settembre, all'età di 80 anni a Bangkok, dove viveva dal 1978. Aveva lavorato come missionario in Laos per 19 anni occupandosi della formazione dei seminaristi e dedicandosi alla traduzione dei testi sacri nella lingua locale. Era stato espulso dal Laos dal 1976, ma il suo ricordo nella comunità del posto è rimasto vivo.
"La traduzione letterale dei Vangeli è stata fatta da preti indigeni - ricorda Mons. Pierre Banch, responsabile della promozione dell'apostolato dei laotiani all'estero - p. Chevroulet si è occupato della supervisone, di controllare che tutto il lavoro fosse conforme alla tradizione ecclesiale". P. Pricha Thamniyon, superiore degli Oblati in Thailandia e Laos, ha aggiunto che con lui collaborava anche un gruppo di cristiani protestanti. "Il suo primo obiettivo era imparare la lingua locale, conosceva molto bene anche il greco e il latino" racconta mons. Jean Khamse Vithavong, vicario apostolico di Vientiane (la capitale - ndr) e suo confratello. Il vescovo ha sottolineato che gli abitanti dei villaggi ricordano p. Chevroulet anche per il suo lavoro pastorale: "il fine settimana andava in bicicletta o a cavallo nei villaggi cattolici per assistere i fedeli". I Vangeli tradotti dal missionario francese sono ancora utilizzati dalla Chiesa in Laos.
Il Laos ha 5.713.000 abitanti per la maggior parte buddisti o animasti. I cristiani rappresentano il 2% della popolazione - circa 112 mila e sono oggetto di persecuzione da parte del Governo.