Il card. Pham Dinh Tung modello per tutti i vietnamiti
Hanoi (AsiaNews) – “Il card. Giuseppe Pahm Dinh Tung, con il suo fare umile, impegnato, a servizio dei poveri e della Chiesa è il modello per tutto il popolo vietnamita”: è il commento di molti, vescovi e fedeli, sulla figura dell’ex arcivescovo di Hanoi morto lo scorso 22 febbraio all’età di 89 anni.
La stima verso di lui e la sua opera si è manifestata il giorno del suo funerale, il 26 febbraio: almeno 30 mila persone vi hanno partecipato, giungendo nella capitale da tutto il Paese. Molti montagnards sono giunti il giorno prima, dormendo all’aperto o in alloggi di fortuna pur di poter dare l’ultimo saluto alla salma del porporato, partecipando alla cerimonia che si è tenuta nella cattedrale.
Alle esequie hanno preso parte 20 vescovi e 500 sacerdoti, insieme al card. Pham Minh Man, arcivescovo di Ho Chi Minh City, che Benedetto XVI ha scelto come suo legato. La maggioranza dei fedeli ha potuto seguire la messa dall’esterno, attraverso grandi video, con la fronte fasciata di bianco in segno di lutto.
Nell’omelia, mons. Paolo Nguyen Van Hoa di Nha Trang ha sottolineato che il defunto cardinale “è morto in Dio perché è vissuto in Dio” e ha chiesto ai fedeli di seguire il suo esempio “confidando nell’amore di Dio e lavorando nelle opere di carità”.
Hung, uno delle migliaia di partecipanti ha detto che il card Pham Dinh Tung è “il pilastro del Vietnam. È stato un padre per tutti noi”. Un anziano montagnard ha commentato la sua morte come “un dono per tutti I catolici del Vietnam, perchè siano ‘illuminati’ (giac ngo) all’inizio della Quaresima”.
Ai funerali hanno partecipato anche rappresentanti del governo e di altre religioni; oltre a rappresentanti stranieri dell’ambasciata americana, della comunità coreana e dei missionari esteri di Parigi.
La salma del defunto cardinale è stata sepolta sotto l’altare della cattedrale.