Corte di Pechino condanna a 3 anni di galera Gao Zhisheng
L’avvocato, attivista per i diritti umani noto in tutta la Cina, è stato riconosciuto colpevole di sovversione. Secondo i giudici, la prova sono gli articoli contro la corruzione indirizzati ai vertici comunisti.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Corte Intermedia del Popolo di Pechino ha condannato a 3 anni di carcere Gao Zhisheng, avvocato ed attivista per i diritti umani famoso in tutta la Cina, riconosciuto “colpevole di sovversione anti-statale”.
La sentenza è stata sospesa in attesa di un appello, ma i giudici hanno in ogni caso condannato Gao ad un anno senza diritti politici.
Secondo l’accusa, la sedizione si prova con i 9 articoli firmati dall’avvocato e pubblicati su diversi siti internet: in particolare, le 3 lettere aperte al presidente Hu Jintao ed al premier Wen Jiabao, nelle quali l’attivista chiede più libertà religiosa e meno corruzione.
Secondo la Corte, gli articoli sono “diffamatori” nei confronti del governo centrale cinese e “mirano a sovvertire l’ordine costituito”.
Il verdetto di colpevolezza era stato emesso dai giudici il 12 dicembre scorso: la sentenza, raccontano gli avvocati che hanno seguito il caso di Gao, è stata emessa sulla base di una confessione “spontanea”.
La credibilità di questa, tuttavia, è dubbia. Mo Shaoping e Ding Xikui, i due legali, spiegano che “non è stato per noi possibile incontrare il nostro cliente ed avere da lui notizie di prima mano. Per questo motivo, non siamo in condizione di commentare la presunta confessione”.
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