Attesa per la nuova risoluzione Onu
Baghdad (AsiaNews)- Il primo ministro iracheno Ayad Allawi ha inviato una lettera al Palazzo di Vetro, per chiedere l'adozione "immediata" di una nuova risoluzione sull'Iraq, da parte dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza. Anche Stati Uniti e Germania vogliono una nuova risoluzione prima dell'inizio del vertice del G8 a Sea Island in Georgia (USA). La nuova risoluzione dovrebbe trattare il trasferimento della sovranità al nuovo governo irakeno.
Il Consiglio di Sicurezza ascolterà oggi pomeriggio il rapporto dell'inviato speciale dell'Onu per l'Iraq, Lakhdar Ibrahimi, prima di passare all'analisi della quarta bozza definitiva, la cui adozione secondo molti avverrà domani o al più tardi mercoledi. Il Segretario Generale dell'Onu, Kofi Anan dal canto suo, sarà impegnato nella riunione con il gruppo dei paesi "amici dell'Iraq" che comprende gli stati del Golfo e l'Egitto.
Nella lettera inviata alle Nazioni Unite Allawi ha ribadito la volontà irachena di far permanere le Forze multinazionali nel paese fino a quanto non ci sarà la piena sicurezza. L'esercito iracheno sarà ai comandi del ministero della difesa irachena mentre la polizia e le forze di sicurezza riceveranno gli ordini dal ministero degli interni iracheno. Ayad Allawi ha riferito che qualsiasi operazione militare delle Forze multinazionali dovrà essere concordata con il governo iracheno il quale deve essere informato in anticipo.
Sul piano interno il premier Allawi ha dichiarato di aver raggiunto un accordo di base per il disarmo totale di tutte le milizie irregolari presenti in Iraq entro il 2005 e l'introduzione del visto di ingresso agli stranieri desiderosi di entrare nel paese, a partire dal 30 giugno. Il premier ha inoltre deciso di ripristinare la pena di morte in Iraq. Secondo alcuni osservatori la pena di morte potrebbe essere applicata all'ex-presidente iracheno Saddam Hussein, il quale in attesa di un processo continua ad essere detenuto in un luogo di massima sicurezza. (P.B)
29/12/2004
17/11/2020 09:01