L'appello diffuso insieme dai tre presuli mentre per il sesto giorno consecutivo continuano i raid aerei e i colpi di artiglieria lungo gli 800 chilometri di confini tra i due Paesi. "Preghiamo per tutte le vittime e affermiamo la vicinanza dei nostri cuori a tutte le famiglie sfollate, in particolare ai bambini, ai malati e alle persone vulnerabili". Anche la Conferenza episcopale thailandese mobilitata per le comunità colpite dal conflitto..
Il generale Faiz Hameed, ex direttore dei servizi segreti pakistani, alla sbarra per abuso di potere e cospirazione legata alle violenze del maggio 2023, quando centinaia di persone protestarono chiedendo il rilascio dell'ex premier Imran Khan. È la prima volta che un ex vertice dell’intelligence viene formalmente condannato. La sentenza si inserisce nel riassetto dei rapporti tra esercito e politica e dopo che di recente è stato rafforzato il il ruolo dei militari, sollevando preoccupazioni sullo stato di diritto.
Il presidente della Commissione elettorale ha annunciato il calendario elettorale. 29 dicembre è il termine per le candidature; l'elenco definitivo sarà pubblicato il 21 gennaio. L'A unwami League, esclusa dalla corsa: Commissione "illegale". John Gomes (BNP): "Elezioni libere ed eque". Le urne sono banco di prova per il futuro del Paese.
Con la nomina di un civile, l’ex ambasciatore Simon Karam, alla commissione di supervisione del cessate il fuoco del novembre 2024, Beirut si affranca da Teheran. Fra Paese dei cedri e Stato ebraico proseguono i contatti, anche se restano nodi irrisolti soprattutto al confine. Critiche di Hezbollah che parla di “regalo gratuito” e rifiuta il disarmo a nord del fiume Litani. Si allarga la frattura fra il Partito di Dio e il movimento sciita Amal di Nabih Berry.
La Corte Suprema ha chiesto a Stati e governo centrale di identificare e abrogare con urgenza tutte le disposizioni obsolete che continuano a contenere riferimenti discriminatori nei confronti di chi è malato di lebbra. Secondo la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ci sono quasi 100 norme che limitano i diritti e l'accesso ai servizi anche delle persone che sono guarite.
Il ministero per l'Energia vorrebbe far ripartire dalla provincia di Pangasinan la produzione di energia atomica nelle Filippine con la costruzione di un impianto da 1.200 megawatt. In una lettera pastorale l'opposizione dei presuli della regione dove sorgerebbe la centrale: "Dopo Fukushima si scelga la prudenza, investendo nelle energie rinnovabili che garantiscono sicurezza, resilienza e un vero sviluppo a lungo termine per il nostro popolo”.