Il governo cinese costringe attivisti e difensori dei diritti umani a lasciare le loro case, sotto scorta di polizia, per evitare proteste o interviste durante eventi politicamente sensibili. Un rapporto di Safeguard Defenders documenta la pratica, di fatto una forma di detenzione che viola i diritti umani e che, dopo il Covid-19, è diventata meno "lussuosa" a causa delle difficoltà economiche della Cina, ma non meno oppressiva.
L’apertura a inizio agosto con la benedizione del patriarca di Mosca Kirill. La mostra allestita insieme al Sovrano Ordine di Malta e alla fondazione di beneficenza Kirche im Not. Ministra Balaeva: “Testimonianza della storia della crescita spirituale dell’umanità intera”. Una reliquia unica che attira l’interesse dai tempi antichi.
Stamane Prevost ha continuato il ciclo giubilare delle udienze sul tema "Gesù Cristo nostra speranza". Il commento all'episodio evangelico del tradimento di Giuda: "Gesù non denuncia per umiliare. Dice la verità perché vuole salvare". Incontro spostato in Aula Paolo VI per le temperature estreme di Roma. Nel pomeriggio il trasferimento del papa a Castel Gandolfo.
Centinaia di membri del nazionalista Bharatiya Janata Party (BJP) e del Vishwa Hindu Parishad (VHP) hanno fatto irruzione nella "maqbara" (tomba) di Nawab Abdus Samad nonostante le barricate della polizia. Secondo i leader estremisti nel luogo sorgeva un tempio indù. L'appello dei vescovi locali alla tolleranza.
Di questi solo 11 sono stati rilasciati dietro cauzione. Gli altri restano in prigione e si sommano agli oltre 60 già in cella prima del conflitto per motivi di fede. Secondo il ministero dell’Intelligence sono “mercenari del Mossad” addestrati all’estero da chiese negli Stati Uniti e in Israele. Article18: la loro “colpa” aver partecipato “a un raduno” di fedeli “in un Paese vicino”.
L’Alleanza atlantica “nemico numero uno” per Mosca, ma l’Occidente teme il conflitto per una deriva nucleare. I servizi di intelligence ed esperti militari e politici europei ritengono inevitabile lo scontro, partendo dai Paesi baltici. La politica delle sanzioni ha condotto la Russia a concentrare la propria economia sull’industria bellica. Obiettivo: la conquista dell’Europa.