Le massicce alluvioni degli ultimi giorni hanno trasportato grandi quantità di legname: lo specchio di oltre 100 km quadrati è cambiato drasticamente. Minacciate le colonie di pesce bilih, specie endemica. Il governo ha disposto mappature degli accumuli. Anche interi villaggi sono scomparsi, mentre crescono gli indizi sul collegamento del disastro al disboscamento illegale.
AsiaNews ha incontrato gli abitanti di Kartarpur, distretto di Narowal, devastato dalle inondazioni dei mesi scorsi. Per giorni le persone hanno trovato rifugio sul tetto della chiesa, una delle poche costruzioni a essersi salvate dalla furia delle acque. Grazie al sostegno internazionale e alle donazioni raccolte da una parrocchia a Hong Kong sono giunti cibo, vestiti e medicinali.
Il voto anticipato voluto da Žaparov per applicare il nuovo sistema elettorale ha promosso la presenza delle donne attraverso le quote di genere e introdotto il voto a distanza. Ma la suddivisione in distretti, la riduzione dei parlamentari e la limitazione dei poteri del parlamento hanno di fatto favorito i candidati più leali al presidente.
In un messaggio ai fedeli l’arcivescovo di Colombo parla di “situazione molto dolorosa”. Per questo le imminenti festività non dovranno essere caratterizzate da “celebrazioni eccessive, stravaganze e sprechi”. L’ong cattolica in prima fila negli aiuti alla popolazione: distribuiti alle parrocchie cibo, acqua potabile, articoli sanitari e denaro.
Il ministero dell'Ambiente (Klh) ha avviato un'indagine sulla responsabilità delle imprese nelle devastazioni create dalle violente inondazioni e frane. Circa 50mila dei 340mila ettari di foresta sono stati disboscati. Ministro Hanif: "Gravi ripercussioni". Un ulteriore controllo verte sulle autorizzazioni. Sale a 753 il bilancio delle vittime, mentre gli esperti chiedono lo status di disastro nazionale.
Sunali Khatun, arrivata al nono mese di gravidanza, era stata respinta oltre il confine con la famiglia e detenuta in Bangladesh come "migrante illegale". I giudici indiani hanno accusato il governo centrale di aver ignorato prove che attestano la cittadinanza indiana. Delhi alla fine ha accettato il rientro “per motivi umanitari”. Un volto aberrante delle espulsioni sommarie condotte attraverso lo Stato dell'Assam contro cittadini musulmani di etnia bengalese.