Il patriarca caldeo lancia un appello a meno di un mese dalle elezioni politiche, con l’invito a scegliere candidati “adatti a servire il popolo senza discriminazioni”. Il tema della lotta alla corruzione e la faida di potere fra gruppi. La scelta dei candidati cristiani e il rischio di infiltrazioni. La questione irrisolta della partecipazione politica delle minoranze irachene dopo il 2003.
Nel distretto di Khushab una famiglia cristiana denuncia minacce crescenti e conversione forzata all'Islam della figlia 17enne. La ragazza è stata prelevata dalla polizia e poi scomparsa dalla custodia statale. La The Edge Foundation assiste i genitori, ora nascosti per timore di ritorsioni, e prepara un ricorso all’Alta Corte di Lahore. Caso emblematico della persecuzione che colpisce le minoranze religiose in Pakistan.
Al summit di Dušanbe si è sviluppata la discussione sulla direttrice che collegherebbe direttamente la Russia all’India e all'Iran. Mosca non è in grado di offrire all’Asia centrale i grandi investimenti della Cina e dell’Europa, ma cerca di recuperare in termini di infrastrutture per i trasporti e la logistica.
Prima l’annuncio della presenza del premier israeliano alla firma dell'accordo, poi ritirata per la concomitanza con una festa ebraica (ma il probabile motivo reale è la presenza del leader dell'Anp Abu Mazen). Fonti israeliane annunciavano anche per domani una storica visita del presidente indonesiano Prabowo a Gerusalemme, ma il ministero degli Esteri di Jakarta ha smentito. Modi snobba il vertice: a rappresentare l'India il numero tre della diplomazia.
Decine di arresti in almeno sei città in quella che China Aid definisce "l'ondata di persecuzione più estesa degli ultimi 40 anni" contro le comunità "sotterranee" evangeliche. Fermato anche il pastore Jin Mingri, ex giovane di piazza Tiananmen, che ha dato vita a questa comunità che conterebbe migliaia di fedeli. Accusati di uso illegale del web a pochi giorni dal diktat di Xi Jinping sulla necessità di "accelerare la sinicizzazione delle religioni".
Violenti combattimenti lungo la frontiera hanno riacceso le tensioni tra i due Paesi dopo un raid pakistano su Kabul contro la leadership dei talebani pakistani (TTP). Islamabad rivendica di aver ucciso 200 combattenti talebani, mentre Kabul parla di 58 soldati pakistani uccisi. Arabia Saudita e Qatar cercano di mediare una tregua. Sul piano interno, il movimento islamista Tehrik-i-Labbaik Pakistan (TLP) è tornato a protestare, provocando scontri a Islamabad e Lahore, in un clima di crescente tensione.