L’inadeguata pianificazione finanziaria e la scarsa preparazione economica sono le principali cause del fenomeno. Il più alto numero di fallimenti economici tra i giovani si è verificato nel 2014, in 13.098 casi. Ad aprile 2018, i ragazzi che hanno dichiarato bancarotta erano già 4.240.
Domani si ricorda il primo anniversario dell’ondata di violenze tra esercito e ribelli nello Stato del Rakhine. In un anno in Bangladesh si sono riversati circa 700mila profughi, che si aggiungono ad altri 200mila arrivati in periodi precedenti. I rimpatri vanno a rilento; pronta ad operare in Myanmar la Commissione indipendente d’inchiesta.
È la terza edizione del Pellegrinaggio mondiale della Gioventù per la pace, voluto dall’arcidiocesi di Seoul. Hanno preso parte circa 100 giovani. “Nella nostra gioventù, vogliamo essere operatori e protagonisti della Pace non solo nell’avvenire, ma anche nel nostro ‘oggi’, in ogni angolo della Terra”. Al pellegrinaggio sono intervenuti con una messa anche il card. Yeom e il nunzio, mons. Xuareb. Ministro per la Riunificazione: grazie alla preghiera dei cattolici abbiamo questo vento di pace nella penisola.
“In che modo è possibile continuare a collaborare con la propria Alma mater?”. Un “think thank” raccoglie l’invito di p. Joseph Kristanto Suratman, segretario esecutivo della Commissione per i seminari della Conferenza episcopale. Le iniziative sono rivolte agli istituti ecclesiastici maggiori e minori.
Il 22 e 23 agosto le trattative a Washington. Gli Stati Uniti chiedono alla Cina leggi chiare sulla proprietà intellettuale e sulla concorrenza sleale dei finanziamenti di Stato. Per gli Stati Uniti, l’attuazione della riforme è l’unica condizione per intavolare le trattative. La nuova trance di dazi colpisce il manifatturiero legato al “Made in China 2025”. Frenano le borse asiatiche.
La polizia ha chiesto alle parrocchie di chiamare a raccolta barche ed equipaggio. Il governo ha offerto risarcimenti ai pescatori che non hanno lavorato, ma essi hanno rifiutato con garbo: “Non vogliamo essere pagati per aver salvato i nostri fratelli”. Quasi 3mila pescatori hanno recuperato più di 65mila persone rimaste isolate.