In una lunga intervista natalizia l'arcivescovo maggiore dei greco-cattolici Svjatoslav Ševčuk ha parlato del futuro dell'Ucraina guardandolo con gli occhi della fede. "La rappresentazione di Dio come il 'Grande Protettore' - ha spiegato - è uno stereotipo ormai andato distrutto. Dobbiamo imparare di nuovo a chiederci: Dio, dove possiamo trovarti nel tempo della guerra? In che modo oggi devo comunicare con Te?”.
Gesto di buona volontà e distensione che si ripete dal 1991 all'inizio di ogni anno in forza dell'accordo per prevenire gli attacchi alle installazioni nucleari, che vede le due diplomazie scambiarsi le coordinate di questi siti su una delle frontiere più calde del mondo. Le persone liberate sono in gran parte pescatori bloccati perché al lavoro fuori dalle proprie aree territoriali.
Ordinato sacerdote nel 1947, verbita, è scomparso sulla soglia dei 105 anni dopo un lunghissimo ministero vissuto per 25 anni anche in carcere. Il vescovo di Yanzhou mons. Lu Peisen: "Ha dedicato tutta la sua vita a scrivere una meravigliosa storia di altruismo e di amore, usando la sua vita come penna e il tempo come inchiostro".
Lo sherpa nepalese insieme a due cinesi ha scalato le sette vette più alte di ogni continente, dall’Asia al Sud America, oltre a tutti gli Ottomila dell'Himalaya. Fiori e ghirlande all’arrivo all’aeroporto della capitale. Il Paese festeggia anche il record di turisti nella regione dell’Annapurna nel 2024, sfiorati i 245mila arrivi.
Il ministero della Pubblica amministrazione del Bangladesh aveva pubblicato una prima lista di candidati, che poi è stata rivista senza spiegazioni depennando 99 candidati. Alcuni avevano persino lasciato i loro precedenti lavori in attesa dell’ufficialità delle nomine governative basandosi sul primo elenco. Diversi cristiani hanno raccontato ad AsiaNews l'ingiustizia subita.
Gli occidentali nelle prigioni della Repubblica islamica sono giustamente un caso internazionale. Ma sono una quota piccolissima degli oltre 8mila non iraniani detenuti da Teheran. Nel 95% dei casi si tratta di immigrati afghani; per oltre 70 di loro nel 2024 sono state eseguite condanne a morte per impiccagione. Tra gli altri Paesi di provenienza dei carcerati anche Pakistan, Iraq, Turchia, Azerbaigian e India.