La polizia ha negato per motivi di "ordine pubblico" il permesso all'iniziativa della domenica delle Palme che si teneva da anni radunando migliaia di fedeli. La protesta dell'associazione cattolica nella metropoli dove i nazionalisti del Bjp sono da poco tornati al governo: "Ad altre comunità e gruppi politici vengono concesse processioni e raduni: le autorità garantiscano il rispetto della libertà religiosa e l'uguaglianza”.
Il governo di Colombo ha annunciato interventi nazionali per migliorare l’identificazione precoce e l’assistenza ai bambini affetti da questa disabilità: oltre 9mila i casi individuati. Previsti asili nido modello, formazione specifica per insegnanti e un sistema unico per le scuole dell’infanzia. La ministra Paulraj: “Monitoraggio attivo dalla nascita per pari opportunità di sviluppo”.
Le tradizioni “patriarcali” della regione sembrano sempre più virare verso i volti femminili delle "dinastie" locali. Come conferma l'improvvisa uscita dall'ombra di Oguldžakhan Atabaeva, sorella del presidente del Turkmenistan, Serdar Berdymukhamedov, e figlia del presidente-padre Gurbanguly.
Francesco è apparso davanti a 25mila fedeli senza naselli per l'ossigeno: "Grazie per le preghiere. Mi aiutano a sentire la tenerezza di Dio". Nell’Angelus un nuovo appello per la pace in Sudan, Libano, Ucraina e Medio Oriente. Nell'omelia letta dal card. Sandri: "Davanti all’atroce ingiustizia del male, portare la croce di Cristo non è mai vano".
L'intervento del pro-prefetto del dicastero per l'Evangelizzazione al convegno che ieri a Milano ha celebrato i 175 anni dalla fondazione del Pime. "La porta di una casa, sedersi insieme a tavola, i canti di lamento e di gioia, l'intelligenza culturale e umana: quattro volti per una Chiesa in cammino oggi sul terreno preparato dal Risorto".
La risposta dell'emittente cattolica di Taybeh a quanti tra gli stessi cristiani palestinesi chiedevano quest'anno di non tenere le processioni per denunciare le uccisioni dell'esercito israeliano a Gaza e in Cisgiordania. "Rappresentano la resistenza all'ingiustizia e la vittoria sull'oppressione, la sofferenza e la morte. Annullarle significherebbe disconoscere una parte della nostra identità”.