Le notizie di oggi: la sezione anti-terrorismo indiana ha arrestato quattro cittadini dello Sri Lanka per propaganda pro-Isis. Almeno due morti e 10 feriti in un attacco a colpi di coltello in una scuola elementare nel sud della Cina. L’ondata di caldo che sta colpendo anche il Myanmar ha provocato almeno 100 vittime, fra le quali bambini. Seoul mette al bando un video di propaganda nord-coreano diventato virale che esalta Kim Jong-un.
Visita lampo di rientro dal Pakistan nell’isola per il leader iraniano. Al centro della giornata la firma di cinque memorandum di intesa (MoU) e l’inaugurazione di una centrale idroelettrica. Analisti sottolineano il tentativo della Repubblica islamica di rafforzare i rapporti con l’Asia del sud in una fase di tensioni in Medio oriente, con pesanti ripercussioni sul commercio internazionale.
Non solo Gaza e guerra in Ucraina: sono anche le pressioni cinesi su Taiwan a trainare la corsa globale agli armamenti. La crescita del 6,8% rappresenta “la più consistente su base annua dal 2009”. Cina, Russia, India e Arabia Saudita fra i primi cinque al mondo con gli Stati Uniti. Gli investimenti di Pechino contagiano le altre nazioni dell’Asia-Pacifico, soprattutto Giappone e Taiwan. Israele ha registrato un aumento del 24%.
Il primo ministro Anwar Ibrahim ha presieduto una due giorni di incontri del Consiglio di sicurezza nazionale. In una nota considera “atto legittimo” l’attacco iraniano contro il “barbaro” raid di Tel Aviv all’ambasciata. Dalle Filippine “grande preoccupazione” per la crescente tensione. Prime ripercussioni sul traffico aereo nella regione.
Il patriarca caldeo auspica un impegno comune per “allentare” un’escalation dalle conseguenze “devastanti”. Il premier iracheno a Washington per una faticosa ricerca della stabilità. La soddisfazione del porporato per il ritorno nella capitale dopo i mesi di esilio volontario per protesta contro il ritiro del decreto presidenziale. La promessa di una preghiera interreligiosa per la pace.
La bambina di sette anni unica ferita grave nell’attacco lanciato da Teheran contro Israele. Al momento si trova ricoverata in terapia intensiva. La casa e il villaggio non erano coperti dal sistema di difesa “Iron Dome”. Il silenzio sulla sorte dei beduini ostaggio nella Striscia. Le controversie sulle terre e il rischio demolizione e scomparsa per le comunità nel Negev.