In India restano ancora molto diffusi i pregiudizi sul colore della pelle, strettamente collegato al sistema delle caste. Ma una coppia del Madhya Pradesh finita nel mirino degli hater dopo aver pubblicato le immagini del proprio matrimonio sta offrendo una risposta originale, a partire dalla propria storia. Un messaggio controcorrente in un società dove dall'Ayurweda ai film di Bollywood tutto suggerisce ancora che la pelle deve essere chiara.
La Corte Suprema ha chiesto a Stati e governo centrale di identificare e abrogare con urgenza tutte le disposizioni obsolete che continuano a contenere riferimenti discriminatori nei confronti di chi è malato di lebbra. Secondo la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ci sono quasi 100 norme che limitano i diritti e l'accesso ai servizi anche delle persone che sono guarite.
L'India sta preparando il suo primo censimento interamente digitale dopo 15 anni di ritardi. Torneranno a essere incluse le caste, ma anche dettagli sui movimenti migratori interni. Tuttavia nelle regioni più povere e remote milioni di persone rischiano di non essere conteggiate, con ripercussioni sui fondi federali e sui programmi di welfare
La CBCI ha presentato un ricorso in cui sottolinea che la normativa concede poteri arbitrari alle autorità, definisce in modo vago le modalità di conversione illecita e obbliga i cittadini a rivelare allo Stato scelte di fede personali. La Corte Suprema ha chiesto al governo del Rajasthan di presentare la risposta. Il caso potrebbe avere conseguenze anche a livello nazionale.
L’ateneo SRM di Chennai ha cacciato Lora Santhakumar per aver postato sullo status di Whatsapp commenti contrari all’operazione Sindoor. Dopo la sospensione comminata l’8 maggio, nei giorni scorsi è arrivato il licenziamento. In questi mesi è stata oggetto di attacchi online e minacce di morte da parte di gruppi legati all’estrema destra.
In visita a New Delhi per la prima volta dal 2021 Vladimir Putin ha annunciato un piano di cooperazione economica con l'India fino al 2030. Delhi sta da tempo cercando di bilanciare i rapporti tra gli Stati Uniti, che hanno imposto pesanti dazi, e la Russia, che resta il primo fornitore d'armi. Nessun nuovo contratto sulla difesa, ma accordi su energia, nucleare, cantieristica e migrazione lavorativa con l'obiettivo di portare gli scambi bilaterali a 100 miliardi di dollari l’anno.