Prima l’annuncio della presenza del premier israeliano alla firma dell'accordo, poi ritirata per la concomitanza con una festa ebraica (ma il probabile motivo reale è la presenza del leader dell'Anp Abu Mazen). Fonti israeliane annunciavano anche per domani una storica visita del presidente indonesiano Prabowo a Gerusalemme, ma il ministero degli Esteri di Jakarta ha smentito. Modi snobba il vertice: a rappresentare l'India il numero tre della diplomazia.
Alla festa per i 375 anni dalla fondazione dell'istituto presente in questa regione indiana da più di 150 anni sei sacerdoti accolti da piccoli nelle loro scuole al servizio degli orfanie dei poveri hanno reso omaggio al servizio delle religiose insieme ad altre 20mila persone. "Riflesso della cura di Dio in mezzo a noi".
Il tribunale ha stabilito che i terreni non sono una proprietà religiosa ma fanno parte di una donazione privata. La decisione ha sconfessato il Waqf Board, che nel 2019 aveva rivendicato l’area come bene religioso, creando incertezza per oltre 600 famiglie cattoliche che avevano acquistato regolarmente i terreni. I giudici hanno definito la notifica del Board una “tattica di accaparramento di terre” e chiarito che lo Stato non è vincolato dai suoi ordini. L’arcivescovo di Calicut, mons. Chakkalakkal, ha chiesto il pieno ripristino dei diritti fondiari.
Oggi l'India ha deciso di riaprire la propria ambasciata a Kabul, segnando un passo politico senza precedenti verso il governo dei talebani. L’annuncio è avvenuto dopo che il Pakistan ha lanciato un bombardamento sulla capitale afghana nel tentativo di eliminare il leader dei talebani pakistani (TTP), Noor Wali Mehsud. Si tratta di vicende che si inseriscono nella nuova fase di scontro tra India e Pakistan, iniziata con l’Operazione Sindoor lanciata a maggio da Delhi in risposta a un attentato in Kashmir.
Il governo canadese ha inserito la potente rete criminale con base in India tra le organizzazioni terroristiche. La decisione segue una lunga scia di sparatorie ed estorsioni contro la diaspora sikh, e arriva mentre Ottawa tenta di ripristinare la cooperazione con Delhi dopo le tensioni legate all’omicidio del leader Hardeep Singh Nijjar. Le autorità canadesi accusano la gang di agire come strumento di intimidazione legata anche all'intelligence indiane, accusa respinta con forza da Delhi.
Il capo del supremo organo giudiziario dell'india è stato preso di mira con il gesto oltreggioso da un avvocato proveniente da una famiglia di brahmini per alcune affermazioni che i nazionalisti dell'hindutva hanno riconosciuto come offensive in un dibattimento su un tempio in Madhya Pradesh. Lo sdegno del mondo giudiziario: "Attacco castista che non può essere tollerato".