L’Arabia Saudita crocevia di diversi dossier globali, dalla guerra in Ucraina al futuro della Striscia fino al nucleare iraniano. Sotto la leadership di bin Salman il regno ha rinsaldato i rapporti con Trump e disinnescato le tensioni con Teheran. La partita della normalizzazione con Israele e la sfida interna con gli Emirati Arabi Uniti per l’egemonia nel Golfo.
In occasione del giubileo, inaugurato a fine dicembre ad Abu Dhabi, mons. Martinelli ha pubblicato una lettera pastorale ai fedeli del Golfo. La speranza cristiana, fondata sull’amore di Dio, resta e resiste nelle difficoltà. L’invito a compiere un pellegrinaggio in una delle chiese santuario per sperimentare “la misericordia di Dio”.
L'arcivescovo maggiore in visita alle comunità della regione. Dopo una prima tappa nel vicariato settentrionale, la seconda parte nel sud fra Oman ed Emirati Arabi Uniti. Il vicario apostolico mons. Martinelli: "Collaborazione ‘virtù’ della Chiesa del Golfo". Fra i nodi irrisolti ricordati dal presule la “giurisdizione in Medio oriente, anche se le modalità non sono ancora state definite”.
Il rabbino moldavo-israeliano ucciso a Dubai era parte di un gruppo chassidico che, pur non essendo il più numeroso, è noto per il suo “apostolato”. Vanta quasi 5mila membri - shluchim, o emissari - che gestiscono circa 3.500 istituzioni o “Case-Chabad”. Attivista israeliana: “limitato” definire la morte frutto di attacco antisemita. Il suo movimento “molto importante”, ma con elementi di criticità.
In concomitanza con quella dell'Onu il 20 novembre è anche la Giornata di preghiera e azione per i bambini, un'iniziativa nata in Giappone per sfruttare il potenziale delle comunità religiose per proteggere il benessere dei più piccoli. Alla sua sesta edizione, leader religiosi, rappresentanti intergovernativi e ong si sono riuniti negli Emirati Arabi Uniti per chiedere un'azione concreta contro le violazioni dei diritti sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite.
Per lo studioso giordano il piano che ha portato alla normalizzazione con Israele “sembra dormiente” ma resta una “base” valida. Il Medio Oriente di è una oggi realtà diversa rispetto al primo mandato del Tycoon. La politica “zero conflitti” perseguita da Riyadh privilegia l’ambito economico e apre al dialogo con Teheran. La centralità della questione palestinese per fermare i conflitti.