Nella prefettura apostolica di Xinxiang è avvenuta stamattina l'ordinazione episcopale di mons. Li Jianlin, il secondo dei vescovi eletti durante la sede vacante. La nomina è stata approvata da Leone XIV ai sensi dell'Accordo, accogliendo la "rinuncia" del vescovo sotterraneo Zhang Weizhu (più volte finito agli arresti per il rifiutato di aderire agli organismi ufficiali). Intanto a Xuchang i fedeli si sono ritrovati un lucchetto alla porta della chiesa per aver consentito l'ingresso ad alcuni minori.
I visitatori provenienti dal Paese del dragone potranno usare app di pagamento per agevolare le transazioni. E presto anche i cittadini thai beneficeranno della tecnologia in Cina. Il sistema sempre più usato in tutta l’Asean non serve solo a scambiare denaro, ma a saldare la fiducia, la convenienza e l’impegno condiviso per un futuro finanziario più fluido.
Dopo due attacchi che hanno causato cinque morti e cinque feriti, l’ambasciata di Pechino a Dushanbe ha ordinato l’evacuazione dalle zone di frontiera. Il governo del Tagikistan e i talebani hanno affermato che collaboreranno mentre crescono i timori che dietro gli attacchi (non ancora rivendicati) ci siano i combattenti del Partito islamico del Turkestan (TIP). L’instabilità minaccia la cooperazione regionale e i progetti cinesi della Belt and Road Initiative.
L’aggiornamento invernale dell’HFCC, l’organismo internazionale che coordina le frequenze radio in onde corte, mostra un ampliamento significativo delle trasmissioni dichiarate da China National Radio, soprattutto in tibetano e uiguro. Un aumento che arriva mentre gli Stati Uniti riducono drasticamente i fondi per la U.S. Agency for Global Media e Radio Free Asia, storica voce indipendente che ha documentato la repressione in Tibet e nello Xinjiang.
Baku uno dei primi candidati a formare un anello decisivo di questa nuova catena. L’interesse Usa verso la regione post-sovietica aumentato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Washington vuole saldare l’asse da Israele fino all’India in chiave anti-cinese. Un’alleanza economica, politica e perfino militare contrappeso strategico all’asse anti-occidentale di Mosca e Pechino.
L'India vorrebbe chiedere alla Cina di aprire un corridoio di volo sopra lo Xinjiang, nonostante l’area sia altamente militarizzata. Le tensioni con il Pakistan hanno portato Islamabad a chiudere lo spazio aereo ai velivoli indiani, causando ad Air India perdite stimate in oltre 450 milioni di dollari l’anno. Nel frattempo le chiusure dei valichi terrestri tra Pakistan e Afghanistan stanno paralizzando il commercio regionale, per cui Ariana Afghan Airlines ha deciso di abbassare le tariffe verso i mercati indiani.