L’Alleanza atlantica “nemico numero uno” per Mosca, ma l’Occidente teme il conflitto per una deriva nucleare. I servizi di intelligence ed esperti militari e politici europei ritengono inevitabile lo scontro, partendo dai Paesi baltici. La politica delle sanzioni ha condotto la Russia a concentrare la propria economia sull’industria bellica. Obiettivo: la conquista dell’Europa.
L’incontro di Washington ha sancito il ruolo di mediatore degli Usa al posto della Russia. Restano ancora molti i punti da definire, fra cui le cause internazionali reciproche fra Erevan e Baku, frontiere e prigionieri. Ma il nodo centrale è l’apertura del cosiddetto “Corridoio di Zangezur”, ribattezzato “Corridoio di Trump” e sotto il controllo americano. La sfida della Chiesa armena.
Si rafforza la censura di pubblicazioni che non rispettano politica statale e proclamazione dei “valori tradizionali”. Una memoria cancellata nel “giogo sovietico”, ogni tentativo di restaurarla confuso e artificioso. Uno degli scopi ideologici del Cremlino è istillare nella popolazione una vera “coscienza russa universale”. Ritorno al passato contenuto fondamentale dello spirito patriottico.
L’ex calciatore e segretario del Sogno Georgiano vuole il terzo mandato come sindaco della capitale. Alla festa presente l’oligarca putiniano “vero padrone” del Paese. Gli slogan anti-occidentali e la minaccia di espellere l’ambasciatore Ue. Per le opposizioni la nuova candidatura del sindaco-campione è l’ennesimo “segnale” anti-Bruxelles.
Fra le figure più popolari della Chiesa ortodossa, è morto a 65 anni. Scrittore e poeta, fra i “cantori” di Putin e della guerra in Ucraina, ma inviso al patriarca Kirill. Pitirim diviene vescovo della capitale di Komi nel 1995, a 34 anni. Il suo stile molto popolare per la comunicazione senza formalismi, soprattutto con i giovani. Le sue odi esempio di “obbedienza al destino” della Russia.
Gomboja Zandanshatar è stato eletto dopo le dimissioni di Oyun-Erdene, sfiduciato in seguito a forti proteste a Ulan Bator. Ex banchiere con studi in Russia e ricerche a Stanford, dovrà affrontare gravi sfide economiche. "Revisione del bilancio inevitabile", ha detto. Annunciate riforme fiscali e strette su consumi di lusso e alti redditi.