Mentre lo stesso presidente Marcos viene chiamato in causa da un ex-deputato nelle accuse di corruzione, i vescovi del Paese mettono in guardia da soluzioni che destabilizzerebbero il Paese. Card. David: "Il popolo filippino merita verità, non voci; responsabilità, non manipolazione”. Mons. Villegas: "La pace è il frutto della giustizia e del dialogo, non dell’ambizione sfrenata o della forza”.
Credere nella Russia non significa automaticamente credere in Dio e nei dogmi religiosi, appartenere alla Chiesa ortodossa non comporta necessariamente frequentare le celebrazioni liturgiche, sostenere i “valori tradizionali” non si traduce automaticamente nell’assunzione dei dettami del catechismo.
In carcere ormai da un anno insieme a un laico locale proprietario di un negozio, l'ex responsabile "ufficiale" della diocesi della provincia dello Zhejiang ha respinto le accuse di corruzione sostenendo di aver agito da sacerdote. Pressioni per scoraggiare i fedeli che volevano essere in aula per sostenerlo. Alcuni sostengono che la vera 'colpa' sia un pellegrinaggio a Roma o il mancato sostegno alla nomina di un vescovo imposto dal Partito.
Il discorso in occasione dell'apertura dell'anno accademico dell'"università del papa" che ha studenti da tutto il mondo e istituti associati anche in Asia. L'ìnvito a formare anche operatori di pace e di giustizia. Il monito sul valore della scientificità degli studi, contro il pregiudizio sulla loro inutilità rispetto all'agire pastorale: "La Chiesa ha bisogno di laici e preti preparati e competenti".
L’alleanza guidata dal Bharatiya Janata Party ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni del Bihar, superando ampiamente il blocco d’opposizione Mahagathbandhan. Decisivi i programmi di trasferimento di denaro promossi dal governo Modi a donne e giovani. L'affluenza dell’elettorato femminile per la prima volta ha superato quella maschile.
Il governo giapponese aumenterà l'imposta pagata da ogni turista straniero al momento di lasciare il paese: da mille a 3mila yen per contrastare l'overtourism, concentrato soprattutto a Tokyo, Osaka, Kyoto, Hokkaido e Fukuoka. Ennesima misura per limitare sovraffollamenti, per favorire economie regionali e un turismo più sostenibile. Ma le entrate generate dal turismo rimangono un pilastro dell'economia nipponica.