21/03/2008, 00.00
GIORNATA DEI MARTIRI
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“…per voi e per tutti”, i martiri cristiani uccisi nel 2007

Il 24 marzo, anniversario dell’uccisione di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di san Salvador, si celebra la XVI Giornata di memoria dei martiri missionari. L’evento viene celebrato in tutta Italia con veglie di preghiera e digiuno a cui partecipano molti giovani. La lista dei cristiani - cattolici, ortodossi, protestanti - uccisi nel 2007 a causa della fede.
Roma (AsiaNews) - Quest’anno, il tema scelto dal movimento giovanile missionario e dalle Pontificie Opere è “…per voi e per tutti”. Le parole sono la citazione delle parole che i sacerdote dice nella messa, alla consacrazione del calice e riprendono quelle di Gesù nell’Ultima Cena.
AsiaNews segue con passione le situazioni di persecuzione della Chiesa in Asia. Fra i nostri lettori e corrispondenti vi sono alcuni martiri, come don Andrea Santoro (Turchia) e p. Ragheed Ganni (Iraq). Crediamo, perciò, di fare cosa gradita ai lettori presentando qui di seguito una lista ecumenica dei martiri, che raccoglie cattolici e non cattolici. In molte nazioni (Russia, Cina, Vietnam, Kenya,…) l’ecumenismo e l’unità fra le Chiese è nato proprio dalla condivisione dello stesso destino. Nella lunga lista si distinguono l’Iraq e l’India per il numero di cristiani uccisi. I martiri ripropongono il dono di Gesù al mondo (“…per voi e per tutti”). Questa lunga lista è segno di dolore, ma anche di speranza: essa ci dice che il dono di Gesù è vivo e presente fra le pieghe oscure del nostro pianeta.
 
AFGHANISTAN
 
Bae Hyung-kyu, 42 anni, protestante sudcoreano, viene ucciso dai talebani nel distretto di Qarabagh, provincia di Ghazni, dopo essere stato rapito insieme a 24 membri della Saemmul Community Church, di cui era leader. Viene ucciso il giorno del suo compleanno.
Shim Sung-min, 29 anni, membro del gruppo dei cristiani sudcoreani rapiti in luglio, è trovato morto il 31 luglio in una località della provincia di Ghazni, ucciso dai sequestratori talebani.
 
BRASILE
 
Don Wolfgang Hermann, 46 anni, sacerdote cattolico fidei donum tedesco, è vittima di un omicidio il 10 aprile a Belém, nel nord del Paese, per mano di un giovane introdottosi in casa sua per rubare.
 
COLOMBIA
 
P. Mario Bianco, missionario cattolico della Consolata, 90 anni, muore il 15 febbraio a Manizales per i postumi di un’aggressione violenta di alcuni ladri entrati nella sua abitazione.
P. José Luis Camacho Cepeda, 54 anni, sacerdote cattolico peruviano, viene mortalmente ferito a coltellate nella sua casa a Bogotà l’11 marzo.
Humberto Mendez, 63 anni, e Joel Cruz Garcia, 27enne, due pastori pentecostali, sono rapiti e ammazzati il 6 luglio dalla 17° brigata dei guerriglieri Farc nel villaggio di El Dorado, nel dipartimento meridionale di Huila.
José Climaco Chocué Camayo, 44 anni, volontario di “Italia Solidale”, ong cattolica, è assassinato il 25 settembre nella valle del Cauca, per mano di sicari. Aveva più volte ricevuto minacce di morte dalle “Aquile Nere”, formazione paramilitare, per la sua difesa della popolazione indigena dei Cauca.
 
COREA DEL NORD
 
Un cristiano evangelico ha subito la pena capitale ai primi di gennaio per essere stato trovato in possesso e aver distribuito copie del Nuovo Testamento.
 
EGITTO
 
Sadak Jamak e Karam Andraus, due cristiani copti, sono stati ammazzati ai primi di ottobre nel villaggio di El Kosheh, 390 km a sud de Il Cairo. Le autorità hanno derubricato il fatto a “episodio di violenza” generica.
 
ERITREA
 
Magos Solomon Seemere, 30 anni, cristiano membro della Rema Church, gruppo non riconosciuto dal governo, dopo 4 anni e mezzo di prigione è morto nella caserma di Adi-Nefase per le conseguenze delle torture subite dopo il primo arresto nel 2001, subito a causa delle sue attività di proselitismo.
 
ETIOPIA
 
Ajja Delge, un cristiano evangelico, è stato ucciso il 5 gennaio da sconosciuti nella città di Kofele, zona a larga maggioranza islamica.
Teddese Tefera Akufo, un cristiano evangelico di Jimma, nella regione di Oromiya, il 26 marzo viene picchiato a morte da estremisti islamici wahabiti che lo rapiscono mentre sta conducendo un’attività di proselitismo e lo conducono a forza in una moschea, dove lo uccidono come “avvertimento” per altri cristiani.
 
FILIPPINE
 
Padre Fransiskus Madhu, 30 anni, missionario indonesiano dell’Istituto del Verbo Divino, viene assassinato il 1 aprile nel villaggio di Mabungtot, diocesi di Tabuk, nell’isola settentrionale isola di Luzon. Era nelle Filippine dal 2005.
 
Julia Campbell, 44 anni, cattolica americana, appartenente all’U.S. Peace Corps Volunteer, è stata trovata morte il 18 aprile nel villaggio di Batad, provincia di Lagazpi City, dove da alcuni mesi insegnava inglese in un collegio. Giornalista free-lance, aveva scritto sul New York Times e People. L’omicida, Juan Donald Duntugan, ha confessato e attualmente è sotto processo.
 
Justin Daniel Bataclan, 20enne seminarista cattolico della Società San Paolo, è colpito a morte il 7 giugno da un ladro introdottosi in casa sua a Cubao, Quezon City, nell’area metropolitana di Manila.
 
Don Florante Rigonan, 48 anni, parroco cattolico a Sant’Isidoro a Pinili, nella provincia settentrionale di Llocos Norte, il 27 agosto rimane vittima di un agguato dopo aver celebrato la messa vespertina.
 
Martin Ambong, 48 anni, pastore della chiesa Jesus Is Lord Ministries, viene ucciso con 16 pugnalate il 26 ottobre nella località di Barangay Perez a Kidapawan City, nella provincia meridionale di North Cobato. L’omicida è un adepto della stessa comunità del pastore.
 
GRAN BRETAGNA
 
Padre Paul Bennett, 59 anni, sacerdote anglicano, sposato e padre di due figli, viene ucciso il 14 marzo a Trecynon, vicino ad Berdare, in Galles. L’autore del crimine è Geraint Evans, 24 anni, un satanista dichiaratosi colpevole.
 
GUATEMALA
 
Enrique Alberto Olano Merino, religioso cattolico della Congregazione dei Fratelli Maristi delle Scuole, è ammazzato il 9 giugno a Città del Guatemala da criminali comuni.
 
 
INDIA
 
Bansi Lal, 18 anni, cristiano pentecostale, viene gettato fuori da un treno in corsa il 9 gennaio scorso mentre tornava da un raduno di preghiera nello stato del Madhya Pradesh. I sospetti si addensano sui militanti della formazione ultra-induista Bajarang Dal.
 
S. Stanley, 58 anni, ex dipendente dell’amministrazione pubblica, proprietario di una casa adibita a chiesa domestica, è pugnalato a morte il 10 febbraio a Kalliyoor, nei pressi di Thiruvanandapuram, capitale dello stato meridionale del Kerala. Gli autori dell’omicidio sono alcuni giovani ubriachi che avevano scandito slogan contro il cristianesimo davanti alla casa della vittima.
 
Goda Israel, 29 anni, pastore protestante diplomato all’Emmanuel Bible Institute in Rajasthan e supervisore di 15 chiese domestiche dell’Emmanuel Mission International, viene trovato privo di vita il 20 febbraio nel distretto di Krishna, nello stato dell’Andra Pradesh. Era stato minacciato da fondamentalisti induisti per la sua azione di evangelizzazione.
 
Manzoor Ahmad Chat, 33 anni, cristiano evangelico non ancora battezzato ma affiliato alla chiesa della Voce di Salem in Kashmir, viene eliminato da fondamentalisti islamici che lo rapiscono, lo decapitano e il 14 aprile ne lasciano la testa mozzata davanti ad una moschea. I sospetti convergono sui militanti hizbul, i “guerrieri della libertà”, integralisti musulmani attivi tra Pakistan e India.
 
Hemanta Das, 29 anni, un indù convertitosi al cristianesimo, di confessione battista, il 28 giugno viene picchiato a morte a Chand Mari, nei pressi di Guwahati, nello stato settentrionale dell’Assam. Secondo Ngul Khan Pau, segretario del Consiglio delle chiese battiste del nordest dell’India, Das è il “primo martire dell’Assam”.
 
Ajay Topno, 38 anni, evangelico, dipendente della Trans World Radio, viene ammazzato il 19 settembre vicino al villaggio di Sahoda, nel distretto di Ranchi, stato dello Jharkhand. Integralisti indù della zona avevano minacciato in precedenza di colpire i cristiani, “colpevoli” di operare conversioni dall’induismo. La stampa locale ha attribuito l’assassinio al gruppo separatista delle Jharkhand Liberation Tigers, che però hanno smentito la notizia.
 
MC Elias, 47 anni, poliziotto cristiano membro della Salem Voice Ministries, resta ucciso il 26 ottobre nel campus universitario di Changanassery, distretto di Kottayam, nello stato del Kerala. Si era impegnato a sedare lo scontro tra due gruppi studenteschi. Secondo il ministero dell’interno del Kerala, dietro questo omicidio ci sono “attivisti del BJP”, il partito integralista di matrice indù.
 
Sudroo, pastore cristiano nel villaggio di Mandwa, nel distretto di Jagdalpur, stato del Chhattisgarh, è risultato vittima di un attacco da parte di fondamentalisti indù il 20 novembre.
 
Vipin Mandloli, 27 anni, cristiano evangelico convertito dall’induismo, il 14 ottobre è assassinato a colpi di pistola. Sarebbe stati tre sacerdoti indù ad eliminare l’uomo e ad offrire la sua vita alla dea Kalì.  
 
Nove cristiani vengono uccisi durante le violenze scoppiate nello stato dell’Orissa durante il periodo di Natale: 7 vengono assassinati il 27 dicembre, 5 dei quali quando un gruppo di integralisti indù attacca le case dei cristiani nel villaggio di Barakhama, nel distretto di Kandhamal; 2 altre vittime sono causate dalla polizia che spara sui cristiani che manifestano contro gli assalti; altri 2 cristiani erano caduti durante scontri precedenti.
 
IRAQ
 
Una giovane segretaria di una clinica medica di Mosul viene uccisa mentre il 9 gennaio sta rientrando nella città di Bartella.
 
Un cristiano della parrocchia di San Paolo di Mosul è stato assassinato il 10 gennaio sulla porta di casa mentre resisteva al tentativo di essere rapito.
 
Isaac Esho Alhelani, 64 anni, cristiano assiro, ex vice-direttore dell’Iraqi Airways, viene massacrato a colpi di pistola da estremisti islamici l’8 febbraio a Mekanik, nei pressi di Baghdad, mentre viaggia in auto con la moglie.
 
Fawzeiyah e Margaret Naoum, due anziane sorelle cristiane caldee di Kirkuk, vengono uccise da sconosciuti il 26 marzo nella loro casa: nell’abitazione non ci sono segni di furto.
 
Padre Ragheed Ganni, sacerdote caldeo di Mosul, 32 anni, viene assassinato all’uscita della chiesa del Santo Spirito dopo aver celebrato la Messa.
 
Basman Yousef Daoud, Ghasan Bidawid e Wahid Hanna, tutti e tre diaconi caldei, vengono ammazzati insieme a padre Ganni. Erano la sua scorta personale dato il grave peggioramento della sicurezza a Mosul a causa dei terroristi islamici in azione contro la minoranza cristiana.
 
Due cristiani vengono assassinati il 19 giugno nel quartiere Nour di Mosul.
 
Zuhair Youssef Astavo Kermles, 49 anni, e Luay Solomon Numan, 21, cristiani di Mosul, vengono eliminati in un agguato terroristico il 27 giugno. Entrambi erano membri dell’organizzazione Nation Union of Bet-Nahrin.
 
Samir Estephan Mikha Duda, cristiano assiro di Baghdad, viene ucciso da sconosciuti armati il 3 ottobre.
 
Franso Ishak, cristiano assiro di Baghdad, è assassinato il 7 ottobre nella capitale.
 
Bassam Yousif Elias, cristiano di Mosul, viene ucciso dopo la liturgia domenicale del 7 ottobre, cui aveva assistito nella chiesa di al-Tahira.
 
Maro Awanis, 48 anni, madre di 3 figlie, appartenente alla chiesa armena, viene uccisa il 9 ottobre a Baghdad in un agguato condotto da uomini con il volto coperto.
 
Geneva Jalal, 30 anni, cristiana armena, è assassinata a Baghdad il 9 ottobre.
 
Una coppia di cattolici iracheni di Mosul viene uccisa il 23 ottobre dopo aver ospitato in casa propria un incontro di preghiera.
Ventisette cristiani sono stati eliminati nei mesi di settembre e ottobre nelle città di Mosul e Kirkuk: lo riferisce Lucas Barini, portavoce della Christian Peace Association (CPA), secondo quanto riporta l’Ufficio ONU per il coordinamento degli affari umanitari (IRIN)[1].
 
KENYA
 
Padre Martin Addai, 46 anni, missionario cattolico dei Padri Bianchi, viene assassinato il 10 marzo a Nairobi da alcuni banditi.
 
MESSICO
 
Don Humberto Macias Rosales, 52 anni, sacerdote cattolico di Aguascalientes, è ucciso la sera del 1 maggio. Aveva già subito minacce di morte, era stato pure accoltellato, per il suo impegno nei confronti dei giovani invischiati nella droga.
 
Padre Fernando Sanchez Duran, parroco cattolico a Santiago Tlaltepoxco, a nord di Città del Messico, viene sequestrato e trovato morto il 22 luglio; era molto conosciuto per il suo lavoro a favore dei giovani tossicodipendenti della zona.
 
Padre Ricardo Junious, sacerdote cattolico degli Oblati di Maria Immacolata, 70 anni, nato a Chicago, negli Usa, da anni a Città del Messico, viene trovato morto il 29 luglio nella canonica della chiesa di “Nostra Signora di Guadalupe”, nel quartiere San Rafael, con segni di tortura e strangolamento. Era molto dedito nell’assistere giovani vittime dell’alcolismo e della droga.
 
NIGERIA
 
Christianah Oluwatoyin Olusase, insegnante cristiana in una scuola di Abuja, nello stato settentrionale di Gombe, viene picchiata a morte da alcuni studenti musulmani che la accusavano di aver profanato il Corano. Il fatto risale a metà marzo.
 
Nove cristiani vengono uccisi tra la fine di settembre e i primi di ottobre nello stato settentrionale di Kano. Un gruppo di musulmani fondamentalisti assale una scuola secondaria a Tudun Wada e semina strage in base alla diceria di “blasfemia” compiuta da alcuni studenti cristiani. Un poliziotto locale riferisce di “molti cadaveri orrendamente mutilati”.
 
PAKISTAN
 
Sadiq Masih, 45 anni,  protestante, viene colpito a morte il 30 luglio a casa sua da alcuni esponenti della famiglia Chaudri per i quali l’uomo lavorava. A causa dei soprusi per la sua fede cristiana l’uomo si era licenziato dal lavoro agricolo svolto presso i Chaudri.
 
Arif Khan, 50 anni, vescovo battista a Rawalpindi, e sua moglie Kathleen, 45 anni, entrambi cittadini americani, sono assassinati il 29 agosto a Islamabad. Per l’omicidio vengono arrestati una coppia di cristiani della città di Wana, considerati i mandanti del duplice omicidio per motivi “di onore”: ma secondo fonti cristiane locali si tratterebbe di una falsa ricostruzione dell’accaduto. L’autore materiale del delitto è risultato un musulmano, Said Alam.
 
Bo Brekke, 50 anni, cristiano norvegese, capo delegazione del Salvation Army nel Paese, è stato assassinato il 27 settembre nel suo ufficio a Lahore. Era in Pakistan da un anno; pare che l’omicidio sia avvenuto per rapina.
 
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
 
Don Richard Bimeriki, sacerdote cattolico della parrocchia di Jomba, nel Nord Kivu, muore il 7 aprile, domenica di Pasqua, a seguito delle ferite di un’aggressione avvenuta il 12 marzo nella sua parrocchia ad opera di alcuni uomini in divisa militare.
 
RUSSIA
 
Oleg Stupichkin, 41 anni, sacerdote ortodosso, viene ucciso il 5 gennaio, vigilia del Natale ortodosso, nella sua chiesa di Neivo-Shaitansky, vicino a Yekaterinburg. Gli assassini sono due ladri di icone; il prete lascia la moglie e 4 figli.
 
Padre Pyotr, sacerdote ortodosso, viene pugnalato a morte il 4 marzo appena prima di presiedere la liturgia serale nella sua chiesa a Voronezh.
 
Il monaco ortodosso Avenir Smolin, 29 anni, rettore della chiesa dell’Ascensione di Nostro Signore a Furmanov, nella regione di Ivanovo, è ucciso da un ladro il 21 agosto.
 
SPAGNA
 
Don Salvador Herandez Seller, sacerdote cattolico di 75 anni, spira l’11 aprile in seguito alle ferite riportate in un agguato nella sua casa di Murcia. Era cappellano degli emigrati.
 
Don Tomas Perez, 75 anni, parroco cattolico a Villafranca de Cordoba, viene rinvenuto morto in casa il 16 luglio. Il cadavere ha evidenti segni di violenza.
 
SRI LANKA
 
Nallathamby Gnanaseelan, 38 anni, pastore della Tamil Mission Church di Jaffna, viene ucciso dalle forze di sicurezza governative il 13 gennaio. Secondo l’esercito trasportava esplosivo e non si sarebbe fermato ad un alt lungo la strada; i membri della sua chiesa smentiscono.
 
Padre Thiruchelvam Nihal Jim Brow, sacerdote cattolico di 35 anni, viene trovato orrendamente mutilato il 14 marzo a Pungudetheevu, una località costiera vicino alla città di Jaffna. Era scomparso nel 2005 dopo aver denunciato la strage in una scuola compiuta dall’esercito governativo in un attacco contro i ribelli separatisti delle Tigri Tamil.
 
Padre Nicholaspillai Packiyaranjith, 40 anni, prete cattolico e coordinatore del Jesuit Refugee Service a Mannar, resta vittima di una bomba sulla strada verso il campo profughi di Vidathalvu il 26 settembre.
 
SUDAFRICA
 
Padre Allard Msheyene, 42 anni, prete cattolico dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, muore il 6 ottobre dopo un’aggressione subita nella località di Msogwaba.
SUDAN
 
L’egiziano Daniel Girgis, 37 anni, i sudanesi Markous Tiya, Rihab Kafi Jadeen e un altro giovane (non identificato), tutti evangelici, sono assassinati da sconosciuti il 27 aprile dopo aver tenuto un incontro di formazione cristiana a Torogoi, sui Monti Nuba. I 4 erano membri della Bahry Evangelical Church a Khartoum. Secondo fonti locali cristiane, i sospetti si concentrano su fondamentalisti islamici, irritati per l’attività di evangelizzazione del gruppo cristiano.
 
Adam Adam, operatore umanitario dell’ong Action by Churches Together, partner della Caritas, viene ucciso il 17 giugno da tre uomini armati. Era uno dei responsabili del campo di rifugiati di Khamsa Degaig, nei pressi di Zalingei, nell’ovest del Darfur, dove risiedono 100 mila sfollati.
 
Il 27 settembre cinque ragazzi vengono uccisi da un militare del Sudan People's Liberation Army (SPLA) che si fa saltare in aria con una granata dopo essere entrato in una chiesa a Khorfulus, località a 40 km sudovest di Malakal, nello Stato dell’Alto Nilo. I loro nomi: Donguei Matok Chan, 8 anni, Dhieu Nyandual, 20, Nyaniok Ryak Chol Ayoum, 11, Nyawyly Kon Rwaj, 11, Simon Chol Charles Thon Arob, 17.
 
TERRITORI PALESTINESI
 
Rami Khader Ayyad, 32 anni, protestante palestinese, è ucciso il 7 ottobre a Gaza; il suo cadavere presentava chiari segni di tortura. Khader dirigeva l’unica libreria cristiana di Gaza, collegata alla Palestinian Bible Society. Il negozio aveva subito un attentato nell’aprile precedente e l’uomo aveva ricevuto diverse minacce di morte. Padre David Maria Jaeger, ex portavoce della Custodia di Terrasanta, ha definito Ayyad “un martire”.
 
TRINIDAD TOBAGO
 
Kelvin Austin, 34 anni, leader della chiesa indipendente Mantle Sword of the Spirit, viene ucciso il 21 marzo a colpi di pistola nella località di Moruga. Il reverendo si era sentito più volte in pericolo e aveva chiesto protezione alle autorità. 
 
TURCHIA
 
Necati Aydin, 35 anni, Ugur Yuksel, 32enne, entrambi turchi, e il cittadino tedesco Tilmann Geske, 46 anni, cristiani evangelici, vengono sgozzati il 18 aprile nella sede della casa editrice Zirve nella città di Malatya, dove si stampavano Bibbie e libri cristiani in lingua turca. Gli assassini sono attualmente sotto processo: si tratta di sette giovani nazionalisti; si suppongono anche loro legami con l’islam radicale.
 
VIETNAM
 
Vin Y Het, poco più che ventenne, cristiano della minoranza etnica Hroi, è morto il 20 aprile a Son Hoa, nella provincia costiera di Phu Yen, a causa delle percosse ricevute durante un interrogatorio della polizia che lo voleva costringere ad abiurare la sua fede. Lascia la moglie incinta e due figli piccoli.
 
 
VITTIME COMPLESSIVE: 123
 
PAESI COINVOLTI: 26
 
Afghanistan, Brasile, Colombia, Corea del Nord, Egitto, Eritrea, Etiopia, Filippine, Gran Bretagna, Guatemala, India, Iraq, Kenya, Messico, Nigeria, Pakistan, Territori palestinesi, Repubblica democratica del Congo, Russia, Spagna, Sri Lanka, Sudafrica, Sudan, Trinidad Tobago, Turchia, Vietnam
 
VITTIME PER PAESE
 
  1. Iraq: 47
  2. India: 18
  3. Nigeria, Sudan: 10
  4. Colombia, Filippine: 5
  5. Pakistan: 4
  6. Messico, Russia, Sri Lanka, Turchia: 3
  7. Afghanistan, Egitto, Etiopia, Spagna: 2
  8. Brasile, Corea del Nord, Eritrea, Gran Bretagna, Guatemala, Kenya, Repubblica democratica del Congo, Sudafrica, Territori palestinesi, Trinidad Tobago, Vietnam: 1
 
 
FONTI: Aciprensa, AFP, Aina, AsiaNews, Assist News, Avvenire, BBC, BosNewsLife, Cafod, Caritas Internationalis, Catholic News Agency, Catholic News Service, Catholic World News, Compass Direct News, Christian Aid, Christian Post, Christianity Solidarity Worldwide, CNN, Eglises d’Asie, Ekklesia, ENI, Independent Catholic News, Interfax, International Christian Concern, Onu, Reuters, Sir, SVM News, Ucanews, Voice of Martyrs Canada.
 
Lista realizzata da Lorenzo Fazzini
[1] A questa cifra, nel conteggio finale, sono state sottratte le vittime di cui si conoscono gli estremi di morte.
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