È morto mons. Jin Peixian di Shenyang
Pechino (AsiaNews) – Mons. Pio Jin Peixian, arcivescovo della diocesi di Shenyang (Liaoning) è morto stamane alle 3.50. Aveva 85 anni. Il vescovo si era ritirato lo scorso 29 giugno, lasciando la diocesi nelle mani di mons. Paolo Pei Junmin, suo coadiutore, ordinato nel 2006 con il consenso della Santa Sede. Mons. Jin era vescovo dal 1989. Anch’egli aveva ricevuto il permesso vaticano per l’ordinazione.
Jin Peixian era nato nel 1924. Era divenuto prete nel 1951, due anni dopo la presa di potere di Mao Zedong. Nel 1958 è stato imprigionato per “crimini controrivoluzionari” per 10 anni. Alla sua uscita di prigione, in piena Rivoluzione culturale, è stato mandato in una fattoria per “riformarsi attraverso il lavoro”. Solo nel 1980 è ritornato al suo lavoro pastorale.
Mons. Jin Peixian, pur essendo della Chiesa ufficiale, ha sempre operato in profonda comunione con la Santa Sede. È stato fra i primi vescovi a inviare suoi seminaristi e sacerdoti all’estero per colmare le lacune nell’insegnamento e nella teologia provocate dalla chiusura della Cina negli anni della Rivoluzione culturale. Questa scelta gli ha permesso di rafforzare i rapporti fra la Chiesa cinese e quella universale. Le sue capacità di mediatore gli hanno permesso di ricucire il tessuto della Chiesa nel nord est della Cina e di avere sempre buoni rapporti con le autorità governative. E' stato per lunghi anni vice-presidente della cosiddetta Conferenza dei vescovi cinesi (ufficiali), un organismo non riconosciuto dal Vaticano.
L’arcidiocesi di Shenyang, fondata nel 1946 dal Vaticano, nell’81 è stata unita dal governo alle diocesi di Fushun, Jinzhou e Yingkou, creando l’unica diocesi di Liaoning per tutta la provincia.
La diocesi attuale ha oltre 80 sacerdoti e 180 religiose. I fedeli si aggirano sui 110 mila. I funerali del vescovo saranno l'8 novembre.