Zamboanga, attentato contro la cattedrale
di Santosh Digal
L’ordigno, piazzato sotto una macchina nel sagrato della chiesa, ha distrutto un muro ed alcune vetrate. Sotto accusa tre militanti di Abu Sayyaf, il braccio islamico di al-Qaeda.
Zamboanga (AsiaNews) – Alcuni presunti militanti islamici di Abu Sayyaf, il braccio filippino di al-Qaeda, hanno piazzato ieri una bomba nella cattedrale di Zamboanga ed in alcuni edifici governativi della zona. L’esplosione non ha causato vittime, ma ha distrutto un muro ed alcune vetrate della chiesa.
Jaime Caringal, sovrintendente di polizia della provincia meridionale di Mindanao, spiega: “Uno degli ordigni era piazzato sotto una macchina parcheggiata all’interno del sagrato della cattedrale dell’Immacolata Concezione”.
Uno dei guardiani della chiesa sostiene di aver visto tre uomini fuggire dal sagrato pochi minuti prima dell’esplosione: parlavano in tausug, il dialetto dei musulmani del sud di Mindanao. Secondo Caringal, sono militanti islamici.
L’arcivescovo di Zamboanga, mons. Romulo Valles, chiede preghiere e descrive l’attentato come “un gesto diabolico, da condannare. Siamo molto rattristati da quanto è avvenuto, perché la chiesa è un luogo simbolico e di domenica è piena di persone. Siamo tuttavia sollevati dal fatto che non vi siano state vittime”.
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