Yongbyon: il regime nord-coreano ha “ripreso i lavori” al reattore nucleare
Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Pyongyang ha "ripreso i lavori" di costruzione di un reattore ad acqua leggera, che potrebbe essere usato per lo sviluppo del programma atomico nord-coreano dopo "mesi di inattività". È quanto emerge da nuove immagini scattate dal satellite lo scorso 30 aprile e diffuse in questi giorni da un centro di ricerca statunitense; il cantiere in fase di realizzazione è inserito all'interno del sito di Yongbyon, nella provincia occidentale di North Pyongan. Intanto la prossima settimana è previsto un incontro a tre fra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone per discutere del nucleare nord-coreano e del fallito lancio dello scorso 13 aprile. Il primo vertice è previsto per lunedì 21 maggio a Seoul e si parlerà delle voci relative a un possibile - nuovo - esperimento atomico o di schermaglie lungo il confine.
Dalle immagini scattate il 30 aprile, analizzate dagli esperti di un istituto congiunto statunitense e coreano alla Johns Hopkins University, emergono segni di un "avanzamento" dei lavori; un dato che alimenta i timori di un nuovo test nucleare del regime di Pyongyang, sebbene gli analisti aggiungano che il reattore è ancora molto lontano dall'operatività.
Tuttavia, continuano gli scienziati, la costruzione del reattore unita al programma di arricchimento dell'uranio sono "segnali importanti" circa l'intenzione della Corea del Nord di proseguire "l'ampliamento delle scorte di armi atomiche per il futuro". Va però aggiunto che, stando agli elementi sinora raccolti, l'infrastruttura non sarà operativa prima del 2014 o 2015 perché "vanno ancora istallati attrezzature pesanti, tra cui un generatore a turbina".
Pyongyang, il cui programma atomico è basato sul plutonio, avverte che potrebbe effettuare un nuovo esperimento atomico; nel 2009 Pyongyang ha lanciato oltre 10 missili e fatto un test nucleare, ignorando le pressioni internazionali. In risposta, il Consiglio di sicurezza Onu ha imposto nuove sanzioni, con voto unanime anche di Russia e Cina. Il regime comunista spende gran parte del bilancio annuale in armamenti e per sostenere l'esercito - il più numeroso al mondo in rapporto alla popolazione - mentre il resto dei nord-coreani soffre la fame e il Paese - che dipende dagli aiuti esteri - è soggetto a episodi ciclici di carestie.