Yogyakarta: leader musulmano applaude al Congresso eucaristico diocesano
Jakarta (AsiaNews) - Usando parole e frasi caratteristiche del linguaggio occidentale e cattolico, la massima autorità islamica della provincia di Yogyakarta - in Indonesia - ha fornito il proprio sostegno al Congresso eucaristico, indetto la scorsa settimana dall'arcidiocesi di Semarang (Kas). Un evento significativo, nel Paese musulmano più popoloso al mondo, spesso teatro di attacchi ed episodi di persecuzione contro le minoranze religiose e in particolare quella cristiana. In occasione della tre giorni di incontri, all'insegna del motto "Lasciamo che Cristo sia in mezzo a noi, per diventare suoi frutti", il sultano Hamengku Buwono X - governatore della Provincia speciale autonoma di Yogyakarta - ha diffuso un messaggio personale in cui conferma l'adesione alla manifestazione pubblica, svolta all'aperto e senza incidenti in numerose parrocchie della zona.
La prima conferenza eucaristica a Yogyakarta si è tenuta nel luglio 1939, in occasione del 25mo anniversario dalla fondazione di una missione cattolica straniera nel sultanato. A seguire, il 25 giugno 1940, veniva festeggiata l'erezione del vicariato di Semarang dopo anni di attesa dei fedeli. L'ultima conferenza sull'Eucaristia nell'arcidiocesi si è svolta quattro anni fa, al santuario della Madonna di Gua Kerep, ad Ambarawa.
Per la tre giorni di incontri (22 - 24 giugno) della scorsa settimana, cui hanno partecipato oltre 1500 fedeli di tutte le parrocchie, erano presenti tre vescovi fra cui il nunzio apostolico. Nel suo messaggio ai cattolici, il leader musulmano Hamengku Buwono X ha sottolineato che le parole "congresso" ed "Eucaristia" derivano dal greco e dal latino; egli ha aggiungo che "è tempo di unità fra i movimenti e le congregazioni dell'arcidiocesi, per contribuire a migliorare" la società. Il sultano e guida politica della provincia ha inoltre auspicato che "questa conferenza sull'Eucaristia vi porti a diffondere la cultura di amore e di dialogo".
L'arcivescovo di Semarang mons. Johannes Pujasumarta Sj ha ricordato ai fedeli l'impegno dei cattolici nel "rafforzare l'educazione civica per il bene della nazione e della Chiesa", all'insegna dei motti latini 'pro ecclesia et patria' e 'ad maiorem Dei Gloriam'. Ricordando il messaggio del leader musulmani, il prelato ha inoltre auspicato che eventi di questo tipo possano "far fiorire lo spirito di umanità" e contribuire a rendere più presente "Cristo nel mondo" attraverso "il mistero dell'Eucaristia".