Yangon: volantini e scritte sui muri contro la dittatura militare
Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Slogan dipinti sui muri, poster e volantini che invocano “un nuovo governo alla guida del Paese”. È l’ultima iniziativa lanciata ieri per le strade di Yangon dal gruppo giovanile dissidente Generation Wave.
La nuova campagna promossa dagli attivisti del movimento giovanile sotterraneo si intitola Change New Government, le cui iniziali – CNG – si ispirano al gas compresso che la giunta militare intende utilizzare come carburante, in sostituzione di benzina e diesel. Sfidando le ire della giunta, i giovani hanno distribuito i volantini nei luoghi più affollati della ex-capitale del Myanmar, dipingendo anche i muri delle residenze diplomatiche.
Moe Thway, portavoce di Generation Wave, dice di aver scelto le iniziali del nuovo carburante imposto dalla dittatura perchè la gente pensi al “bisogno di avere un nuovo governo ogni volta che vede la scritta CNG”.
Nel frattempo il regime militare al potere continua la campagna di repressione contro i dissidenti. Il popolare attivista Than Soe, che ha denunciato più volte la requisizione arbitraria di terreni agli agricoltori del villaggio di Aung Lan, nella zona centrale del Paese, si è nascosto in una località segreta. Nei giorni scorsi egli ha ricevuto minacce dalla polizia di un arresto imminente per la sua attività politica.
La giunta ha infine disposto il trasferimento di 13 prigionieri politici dalla prigione di Insein, a Yangon, in carceri sperdute del Paese. Essi appartengono al movimento studentesco Generazione 88. Il provvedimento del governo intende impedire ai familiari di visitare i loro congiunti, alcuni dei quali lontani più di 1000 km dal nuovo carcere.