Xi Jinping sceglie il dialogo con Tokyo per le Senkaku/Diaoyu
Pechino (AsiaNews) - Il segretario generale del Partito comunista, Xi Jinping, propone la via del dialogo per risolvere insieme a Tokyo i problemi della sovranità sulle isole Senkaku/Diaoyu. Egli ha anche suggerito la possibilità di un summit ad alto livello fra i due Paesi se ci sarà "la giusta atmosfera".
Xi ha parlato del dialogo incontrando ieri Natsuo Yamaguchi, un inviato speciale del premier nipponico Shinzo Abe. Yamaguchi ha presentato a Xi una lettera scritta da Abe in cui egli chiede più dialogo fra Tokyo e Pechino.
Data l'alta tensione fra i due Paesi in questi mesi, alcuni analisti dubitavano che Xi Jinping avrebbe incontrato l'inviato. Invece, quasi alla fine della visita di Yamaguchi, Xi lo ha ricevuto, prendendo la lettera dalle sue mani (v. foto).
L'importante gesto di apertura - è l'incontro a più alto livello fra i leader dei due Paesi da quando le tensioni sono divenute incandescenti - è stato confermato dalle parole di Yamaguchi ai giornalisti, il quale ha detto che Xi "considera in modo serio" la possibilità di un summit, non appena sono create le condizioni necessarie. Il resoconto del meeting fatto da Xinhua non riporta però alcun accenno a questo. Ma riporta le parole di Xi in cui egli nota che la visita di Yamaguchi accade "in un periodo in cui le relazioni sino-giapponesi sono di fronte a una particolare situazione" e ribadisce che la Cina dà "grande importanza" ad esse.
Xi ha anche chiesto che vi sia - sempre secondo Xinhua - "sapienza politica, proprio come le vecchie generazioni di leader delle due nazioni, per superare le difficoltà e far procedere i rapporti".
La citazione delle "vecchie generazioni" è un accenno a Zhou Enlai che nel 1972 aveva incontrato il premier Kakuei Tanaka, sottolineando la necessità di risolvere la disputa.
La mano aperta di Xi si scontra con un infuocato patriottismo in molte fasce della popolazione cinese - che nei mesi scorsi ha colpito e distrutto alcune proprietà giapponesi in Cina, attaccando anche l'auto dell'ambasciata - e con le pretese di una parte della leadership vogliosa di affermare la supremazia di Pechino nel Mare Cinese.
Il ministero degli esteri cinese ha diffuso una dichiarazione subito dopo l'incontro fra Xi e Yamaguchi, in cui si afferma che "il Giappone si deve confrontare con la storia e coi fatti, fare dei passi concreti e lavorare sodo con la Cina per trovare vie efficaci e per risolvere in modo appropriato la questione, attraverso il dialogo e la consultazione".
Nei giorni scorsi, Shinzo Abe ha compiuto dei viaggi nel sudest asiatico per costruire un'alleanza con altri Paesi che hanno questioni territoriali con la Cina, ricevendo pure l'appoggio esplicito degli Stati Uniti.