William e Kate: lo zaffiro dello Sri Lanka, le chincaglierie cinesi e il pasticcere indiano
Lo zaffiro di 12 carati, montato entro una corona di diamanti, all’estrazione era di 32 carati, poi tagliato in 18 carati e venduto a un gioielliere canadese che lo ha ritagliato a 12 carati per venderlo a Garrard, la gioielleria reale di Londra. Il valore della pietra in origine era di circa 25mila dollari, ma il suo valore di mercato oggi è stimato a 600mila dollari.
Ma il continente asiatico non ha “donato” ai due sposi solo l’anello di fidanzamento. Tazze da tè, piatti con sopra stampato il ritratto ufficiale della coppia e la maggior parte dei souvenir sono prodotti in Cina, dalla fabbrica di ceramiche Tangshan Hengrui Ceramics (nella città di Tangshan, nella regione nord orientale). La società cinese – fino ad oggi – ha inviato in Gran Bretagna 45mila pezzi di porcellana.
Dietro la torta nuziale – una imponente multi-strato, come da tradizione – c’è la mano del pasticcere di origini indiane Kishore Patel. La Fiona Cairns Ltd, la società di cui egli è amministratore delegato, produce 27mila torte a settimana. Massimo riserbo per il risultato finale, di cui si sa solo che “sarà alla crema e avrà una glassa bianca”, ma ogni strato avrà un tema diverso. È probabile che contenga frutta secca, come uva sultanina, noci, ciliegie e scorze di limone e arancia.04/05/2019 10:48