West Java: i musulmani moderati appoggiano la Yasmin Church contro i fondamentalisti
di Mathias Hariyadi
Non è ancora risolto il caso della costruzione di una chiesa protestante di cui il sindaco nega il permesso, a dispetto della sentenza della Suprema corte. Entrambe le parti cercano sostegno presso differenti organizzazioni musulmane.
Bogor (AsiaNews) – La controversia sulla Yasmin Church entra in una nuova fase; entrambe le parti stanno ora cercando protezioni più potenti, e l’intervento di istituzioni religiose in Indonesia, per ottenere il supporto necessario a vincere questa battaglia senza fine sulla libertà di esercitare la propria fede nel Paese. Ieri il sindaco di Bogor (West Java), Diani Budiarto, che nega il diritto di costruzione della chiesa contro il giudizio del tribunale, si è recato in visita al centro del potente corpo religioso islamico noto come Mui, per ottenere guida e consigli. I giornali locali hanno scritto che è stato il Mui a convocare Budiarto nella sede centrale di Jakarta; l’opinione pubblica indonesiana ha letto nella visita il tentativo di cercare un appoggio potente da parte dell’organismo più influente per quanto riguarda i temi morali e l’insegnamento islamico.
Dopo l’incontro, a porte chiuse, il Mui ha emanato un comunicato, esortando il ministero degli Interni, il ministero per gli Affari religiosi, il ministero degli Affari politici e la polizia indonesiana ha occuparsi il prima possibile dell’argomento. La questione è: perché il Mui ha chiamato solo Budiarto, per consultazioni, e ha omesso di convocare anche l’altra parte? La mossa, secondo molti, è stata certamente orchestrata dal sindaco, nel tentativo di guadagnarsi l’appoggio del Mui. La mossa di Budiarto di cercare appoggio presso il Mui è stata motivata dal fatto che altre parti, più politiche, stanno “congelando” il loro sostegno verso di lui. L’ex presidente Megawati, del Partito nazionalista democratico (Pdip) e il partito nazionalista Golkar hanno esortato i loro affiliati a sospendere l’appoggio a Budiarto; solo il partito islamista di Giustizia (Pks), su una linea quasi fondamentalista, lo appoggia ancora, affermando che la costruzione della chiesa è stata bloccata perché c’è una frode sulla raccolta delle firme necessarie a ottenere il permesso.
Il Mui ha messo l’accento sul problema dei permessi di costruzione. Parlando ai media dopo l’incontro con il capo del Mui, il sindaco ha accusato i responsabili della Yasmin Church (Gki) di non cooperare a disinnescare il caso. “Hanno sempre rifiutato di partecipare al forum di dialogo, ma hanno sempre insistito affinché fosse applicata la sentenza della Suprema corte sui permessi di costruzione”, ha dichiarato Budiarto. L'argomento rischia il ridicolo perché sin dall’inizio la Yasmin Church (Gki) è sempre stata disponibile a un dialogo per risolvere il problema. Di recente uno dei responsabili ha dichiarato ad AsiaNews: “Ci hanno esortato a portare il problema in tribunale, e l’abbiamo fatto. Ma quando tutto è stato chiaro e la Suprema corte ha annullato la decisione di revocare il permesso di costruzione, il sindaco ha cambiato versione”.
Mentre Budiarto andava al Mui, alcuni rappresentanti al vertice della Gki andavano in visita di cortesia alla più grande e moderata organizzazione islamica indonesiana, Nahdlatul Ulama (Nu), per consultazioni. Il portavoce della Yasmin Church, Bona Sigalingging, ha detto che la visita era per acquisire appoggio e protezione. “Nu è il miglior posto per noi per trovare rifugio dopo le azioni provocatorie e violente compiute da persone poco amichevoli di Bogor”, ha affermato. Il prof. Aqil Siradj del Nu ha dichiarato: “Dopo aver parlato con I rappresentanti della Gki, la posizione del Nu è molto chiaro: tutti devono rispettare la legge”. Il prof. Aqil Siradj ha consigliato alla Yasmin Chirch di discutere del problema, e di cercare appoggio presso la branca di Bogor del Nu contro i fondamentalisti islamici contrari alla costruzione della chiesa.
Dopo l’incontro, a porte chiuse, il Mui ha emanato un comunicato, esortando il ministero degli Interni, il ministero per gli Affari religiosi, il ministero degli Affari politici e la polizia indonesiana ha occuparsi il prima possibile dell’argomento. La questione è: perché il Mui ha chiamato solo Budiarto, per consultazioni, e ha omesso di convocare anche l’altra parte? La mossa, secondo molti, è stata certamente orchestrata dal sindaco, nel tentativo di guadagnarsi l’appoggio del Mui. La mossa di Budiarto di cercare appoggio presso il Mui è stata motivata dal fatto che altre parti, più politiche, stanno “congelando” il loro sostegno verso di lui. L’ex presidente Megawati, del Partito nazionalista democratico (Pdip) e il partito nazionalista Golkar hanno esortato i loro affiliati a sospendere l’appoggio a Budiarto; solo il partito islamista di Giustizia (Pks), su una linea quasi fondamentalista, lo appoggia ancora, affermando che la costruzione della chiesa è stata bloccata perché c’è una frode sulla raccolta delle firme necessarie a ottenere il permesso.
Il Mui ha messo l’accento sul problema dei permessi di costruzione. Parlando ai media dopo l’incontro con il capo del Mui, il sindaco ha accusato i responsabili della Yasmin Church (Gki) di non cooperare a disinnescare il caso. “Hanno sempre rifiutato di partecipare al forum di dialogo, ma hanno sempre insistito affinché fosse applicata la sentenza della Suprema corte sui permessi di costruzione”, ha dichiarato Budiarto. L'argomento rischia il ridicolo perché sin dall’inizio la Yasmin Church (Gki) è sempre stata disponibile a un dialogo per risolvere il problema. Di recente uno dei responsabili ha dichiarato ad AsiaNews: “Ci hanno esortato a portare il problema in tribunale, e l’abbiamo fatto. Ma quando tutto è stato chiaro e la Suprema corte ha annullato la decisione di revocare il permesso di costruzione, il sindaco ha cambiato versione”.
Mentre Budiarto andava al Mui, alcuni rappresentanti al vertice della Gki andavano in visita di cortesia alla più grande e moderata organizzazione islamica indonesiana, Nahdlatul Ulama (Nu), per consultazioni. Il portavoce della Yasmin Church, Bona Sigalingging, ha detto che la visita era per acquisire appoggio e protezione. “Nu è il miglior posto per noi per trovare rifugio dopo le azioni provocatorie e violente compiute da persone poco amichevoli di Bogor”, ha affermato. Il prof. Aqil Siradj del Nu ha dichiarato: “Dopo aver parlato con I rappresentanti della Gki, la posizione del Nu è molto chiaro: tutti devono rispettare la legge”. Il prof. Aqil Siradj ha consigliato alla Yasmin Chirch di discutere del problema, e di cercare appoggio presso la branca di Bogor del Nu contro i fondamentalisti islamici contrari alla costruzione della chiesa.
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