West Java: frana seppellisce un villaggio, 15 morti e 70 dispersi
di Mathias Hariyadi
La zona è di proprietà di un’azienda dedita alla coltivazione di piante da the. Essa ospita oltre 2mila persone ed è difficile da raggiungere per i soccorritori. Lo smottamento causato dalle piogge monsoniche cadute negli ultimi giorni. Il vice-presidente Boediono visiterà l’area del disastro.
Jakarta (AsiaNews) – È di almeno 15 morti e oltre 70 dispersi il bilancio, ancora provvisorio, di un enorme smottamento che seppellito una piantagione di the vicino al villaggio di Tenjolaya, nel distretto di Ciwidey, distante circa 40 km da Bandung, capitale del West Java. Le abbondanti piogge monsoniche cadute nei giorni scorsi hanno causato il cedimento del terreno; la zona, montagnosa e isolata, ospita più di 2mila persone ed è difficile da raggiungere per i soccorritori.
L’area è di proprietà della PT Cakra, una compagnia locale dedita alla coltivazione delle piante da the. Un funzionario della polizia spiega che “la maggior parte degli abitanti vive nelle strutture allestite dall’azienda”, molte delle quali sono state sommerse dal fango. Al momento non è possibile una stima affidabile delle vittime, ma il timore è che i morti – finora 15 – saranno destinati ad aumentare.
La zona dista circa 60 km da Ciwidey e per raggiungerla è necessario un viaggio di tre ore in macchina. “Non ci sono coperture telefoniche disponibili nell’area” aggiunge il poliziotto, che conferma le difficoltà incontrate dai soccorritori nel portare aiuto alle vittime. Lo smottamento ha ricoperto anche diverse piantagioni da the.
Testimoni locali riferiscono che gli abitanti scavano a mani nude e con oggetti tradizionali per liberare le case dal fango, alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Al momento non si hanno però notizie di persone ancora in vita estratte dalla melma.
In giornata il vice-presidente indonesiano Boediono dovrebbe visitare il villaggio e l’area colpita dallo smottamento, per portare solidarietà e aiuti finanziari alla popolazione.
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