West Java, estremisti islamici chiudono con la forza una cappella cattolica
Circa 200 uomini hanno preteso, dopo la funzione pomeridiana di sabato 27 agosto, la chiusura immediata della cappella e l'interruzione di ogni servizio liturgico.
Margahayu (AsiaNews) Un gruppo composto da circa 200 estremisti islamici ha chiuso con la forza la cappella cattolica di Margahayu, collegata alla chiesa parrocchiale di Buah Batu, nel West Java.
Il fatto è avvenuto poco dopo la messa pomeridiana di sabato 27 agosto, celebrata alle 18.30 (ora locale). Dopo la funzione il gruppo di integralisti si è avvicinato al celebrante, p. Iwan Pr, ed ha chiesto l'immediata chiusura della cappella e l'interruzione di ogni servizio liturgico. Il parroco, aiutato da alcuni fedeli della comunità cattolica di Margahayu, ha dovuto ordinare la chiusura immediata per evitare ogni violenza contro i cattolici lì riuniti.
La richiesta di colloqui o trattative con i fondamentalisti non è andata a buon fine dato che l'unico interesse del gruppo era quello di chiudere la cappella. Gli integralisti hanno poi costretto p. Iwan ed un membro influente della comunità a firmare una sorta di dichiarazione con la quale si accettava la chiusura dell'edificio; per non peggiorare la situazione i 2 hanno firmato, ma con nomi falsi. Molto tempo dopo l'allontanamento del gruppo di integralisti, l'autorità locale si è presentata per porgere le proprie scuse per l'accaduto ma non ha fatto nulla.
Fonti di AsiaNews nella zona confermano che né il Pak Camat [il capo della polizia locale ndr], nè i poliziotti del distretto e quelli del territorio del West Java hanno fatto nulla per prevenire la chiusura della cappella.
Nella regione cresce il fondamentalismo islamico. Nell'ultimo anno i militanti dell'Islamic Defender Front - frangia estremista molto attiva nella zona - hanno chiuso con la violenza 23 chiese cristiane. Esponenti dell'Islam moderato - fra cui l'ex presidente indonesiano Gus Dur - hanno chiesto al governo "un intervento rapido e deciso" per difendere i cristiani.