West Java, cristiani celebrano in strada per chiedere la libertà religiosa
Jakarta (AsiaNews) – I fedeli della Gereja Kristen Indonesia (Gki, più nota come Yasmin Church), hanno celebrato la funzione religiosa domenicale in strada a Bogor, nel West Java. Il servizio religioso di protesta, cui hanno preso parte anche attivisti per il dialogo inter-religioso, si è svolto davanti al luogo di culto della Gki, che è stato chiuso dal comune in modo illegale l’11 marzo scorso.
Nel 2008 la Yasmin Church ha ottenuto i permessi per costruire a Bogor un luogo di culto, sul terreno privato di un fedele della comunità. Il 14 febbraio 2008, l’autorità civile ha ritirato loro i permessi, ordinando di chiudere il locale a causa delle proteste degli estremisti islamici. Dopo aver fatto causa al comune, nel 2009 la Yasmin Church ha ottenuto il permesso di tenere aperto il luogo di culto grazie al verdetto favorevole della Corte amministrativa dello Stato, la più alta corte civile del Paese. Il locale è stato però chiuso in maniera definitiva l’11 marzo 2010 dall’autorità civile, dopo le continue pressioni degli estremisti islamici.
Dal 10 aprile, la Yasmin Church celebra le sue funzioni per strada in segno di protesta e il 22 agosto scorso è stato officiato il decimo servizio. Gomar Pasaribu, pastore e segretario generale delle Chiese indonesiane del sinodo (Pgi), ha ribadito a tutti i fedeli presenti che professare la propria religione è “il diritto più fondamentale di ogni cittadino indonesiano. Ogni azione ostile e la lentezza dello Stato a tutelarla, rappresenta una grave violazione dello spirtio indonesiano espresso nel motto nazionale: Unità nella diversità”.
In una lettera inviata ad AsiaNews, il pastore Ujang Tanusaputra, tra i responsabili della Yasmin Church, dichiara: “I nostri padri fondatori hanno lottato per l’indipendenza di questo Paese. Molti di loro erano cristiani. Lo spirito intollerante degli estremisti ha macchiato la buona immagine della società pluralista indonesiana”.