12/03/2025, 13.00
CINA
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Walmart vorrebbe scaricare sui produttori cinesi il peso dei dazi

Alle aziende cinesi il gigante Usa della distribuzione avrebbe chiesto di ridurre i prezzi per compensare le tariffe introdotte da Trump. La protesta delle imprese che già lavorano con margini molto stretti per vincere la concorrenza. L'intervento del ministero del Commercio di Pechino. In gioco anche gli interessi dell'azienda nel mercato interno cinese. 

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Si sposta sul fronte della grande distribuzione lo scontro tra Washington e Pechino sui nuovi dazi imposti da Trump. I media statali cinesi hanno riferito che il ministero del Commercio cinese avrebbe avuto in queste ore colloqui con Walmart, il gigante statunitense della vendita al dettaglio. Oggetto della discussione la denuncia di diversi fornitori cinesi, tra cui produttori di utensili da cucina e abbigliamento, che raccontano di aver ricevuto dall’azienda americana la richiesta di tagliare i prezzi di vendita delle merci per compensare i costi dei dazi. In pratica vorrebbe dire scaricare sui produttori il peso della misura voluta dalla Casa Bianca, per evitare ripercussioni sulle vendite negli Stati Uniti.

 Il dazio supplementare del 10% imposto da Donald Trump sulle merci cinesi è entrato in vigore il 4 marzo, dopo quello del 10% già introdotto il 4 febbraio. La richiesta di Walmart sta mettendo in subbuglio le aziende cinesi che si stima forniscano circa il 60% dei prodotti venduti dal colosso americano. Ma secondo l’agenzia Bloomberg, la maggior parte è già alle prese con margini di profitto “ridotti al lumicino”, perché l'azienda statunitense acquista già le merci con forti sconti per mantenere il proprio vantaggio competitivo.
Di qui il passo compiuto dal ministero del Commercio di Pechino, che avrebbe ammonito Walmart sui danni che la sua richiesta potrebbe comportare a tutta la catena di approvvigionamento minacciando danneggiando le imprese cinesi ma anche quelle statunitensi e gli stessi consumatori americani.

Stando a quanto riferito dal quotidiano filo-governativo di Pechino Global Times, Pechino avrebbe anche ricordato che la Cina è stata un motore fondamentale della crescita globale di Walmart nel 2024: nell’ultimo trimestre le vendite sono cresciute addirittura del 23,1% su base annua, superando di gran lunga le performance del mercato statunitense. Risultati che se dovesse continuare la guerra commerciale diventerebbero difficilmente replicabili.

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