Violento terremoto nel nord-est del Giappone. Minimo rischio di tsunami
La scossa è durata diverse decine di secondi, ma non ha fatto danni. Un’onda anomala di circa 60 cm. Nessun problema per le centrali nucleari e i treni ad alta velocità.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Una violenta scossa di magnitudo 7,2 si è prodotta stamane al largo delle coste nord-est del Giappone. L’agenzia meteo nazionale ha lanciato un’allerta tsunami, ma finora non vi sono segni di grossi danni, né di forti onde anomale.
Il sisma è avvenuto alle 11.45 (ora locale), a una profondità di 10 km; l’epicentro è situato a 160 km a est della penisola di Oshika, nella prefettura di Miyagi. La scossa violenta ha fatto tremare i palazzi fino a Tokyo, che si trova a oltre 400 km di distanza.
L’agenzia meteo ha lanciato l’allarme tsunami per la zona pacifica dell’isola di Honshu. Trenta minuti più tardi nel porto di Ofunato (prefettura di Iwate) è arrivata un’onda di 60 cm. Testimoni affermano che sebbene la scossa sia durata decine di secondi, non ha prodotto danni. Anche le centrali nucleari che sono nella regione sono rimaste illese. La circolazione dei treni ad alta velocità si è fermata durante il sisma, ma è ripresa subito dopo.
Il Giappone è situato sul cosiddetto “Anello di fuoco” (v. foto CBC), un arco di zone vulcaniche lungo la costa del Pacifico, dove si producono il 90% dei terremoti del pianeta.
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