Vinh, record di richieste per entrare al Seminario maggiore
Hanoi (AsiaNews/EdA) - Il numero più alto di sempre e la conferma che - ancora oggi - il sacerdozio e la vita consacrata esercitano profondo fascino sui giovani cattolici vietnamiti. Il mese scorso, infatti, al Seminario maggiore di Vinh-Thanh (che comprende le diocesi di Vinh e Thanh Hoa, nel nord) si sono presentati 410 nuovi candidati per le prove di ammissione all'anno di corso 2013/2014. Da sottolineare che l'affluenza è stata più significativa nella parte settentrionale del Paese, feudo e base del Partito comunista vietnamita che per decenni ha contrastato con ogni mezzo la pratica del culto e annichilito la libertà religiosa. Anche i cattolici, spesso identificati con l'Occidente, hanno subito persecuzioni e abusi come testimonia la vita del card Van Thuan e di altri sacerdoti.
Da tempo le ammissioni nei seminari del Paese vengono effettuate attraverso test, prove attitudinali e concorsi - a livello diocesano e di congregazione religiosa, al Sud come al Nord - per valutare il candidato e procedere a una prima scrematura.
Nella provincia ecclesiastica di Hanoi si contano quattro Seminari maggiori: quello della capitale, il primo a riaprire le porte nel 1987 dopo la chiusura imposta dal governo comunista dopo la riunificazione nel 1975. Dopo qualche mese ha ripreso a funzionare anche quello di Saigon, nel sud, anche se le condizioni imposte dalle autorità erano molto rigide e le ammissioni erano ammesse solo ogni sei anni. Tuttavia, nel tempo le cose sono cambiate e solo nel nord la comunità cattolica ha potuto creare seminari anche a Vinh-Thanh, a Bui Chu e a Thai Binh.
Quest'anno è stata proprio la diocesi di Vinh (composta da circa 500mila fedeli) a battere tutti i record in tema di candidature al sacerdozio. Il primo agosto scorso, all'apertura dei test, si sono presentati 410 candidati provenienti dalle tre province che formano la diocesi. Dopo la messa mattutina, essi hanno partecipato alle tre prove previste per verificare le conoscenze in materia di Sacre Scritture, di spiritualità cristiana, il livello culturale e la conoscenza della società. A seguire, colloqui personali per conoscere più a fondo le ragioni di una scelta di vita consacrata. Solo 40 fra loro verranno poi ammessi al corso di studi, il cui inizio è previsto nelle prossime settimane.
La vitalità e il dinamismo della Chiesa vietnamita emerge anche nelle vocazioni femminili. Sempre a Vinh, la congregazione delle suore Amanti della Croce ha dovuto organizzare prove di selezione per valutare le future novizie. E il 27 luglio scorso si sono tenute le valutazioni delle candidature, al termine delle quali sono state scelte 65 ragazze di età variabile fra i 18 e i 23 anni; nel 2013/2014 seguiranno un corso annuale di studi, per valutare più a fondo la consistenza della loro vocazione.
Se l'alto numero dei candidati al sacerdozio è segno di vitalità della Chiesa vietnamita, la leadership cattolica intende però mantenere alta l'attenzione sulle ragioni che spingono i giovani a dedicare la vita a Cristo e agli altri. A volte può succedere che il desiderio di indossare la tonaca sia basato più su "ambizioni mondane" che vero e proprio spirito di servizio. Ecco perché vanno valutate le ragioni, che vanno poi emendate, affinate e purificate lungo un percorso di formazione al quale contribuiscono professori, famiglia, sacerdoti e altri seminaristi.
25/01/2021 12:53