Vietnam, il nunzio Girelli completa il suo tour: ha visitato tutte e 26 le diocesi
di Nguyen Hung
Il rappresentante del Papa è stato nella diocesi di Thanh Hóa, a completamento del suo programma di visite nelle diocesi del Paese. La diocesi soffre soprattutto per la fuga di giovani, che cercano lavoro nel sud del Paese o nelle città industriali.
Thanh Hóa (AsiaNews) – Il nunzio Leopoldo Girelli, rappresentante pontificio non residente in Vietnam, ha completato le sue visite a tutte le 26 diocesi del Paese. Dal 1mo al 3 dicembre il nunzio ha visitato la diocesi di Thanh Hóa, dove è stato alla parrocchia della cattedrale, e alle parrocchie di Tam Tổng e di Ba Làng. Inoltre ha visitato la congregazione delle Amanti della Croce, in colloquio con sacerdoti e religiosi della diocesi. Insieme al vescovo Joseph Nguyễn Chí Linh è stato al centro di salute mentale Gia Hà dove ha consegnato dei doni ai pazienti.
La diocesi di Thanh Hóa si è sviluppata nel corso di 80 anni, con momenti di successo e di crisi. Attualmente è giunta ad avere 138mila fedeli e oltre 80 sacerdoti. Il vescovo Joseph Nguyễn Chí Linh ha dichiarato: “Nella diocesi abbiamo una congregazione delle Amanti della Croce e due comunità di Saint Paul de Chartres. La percentuale dei cattolici nella provincia è del 2.7% della popolazione. Il territorio di missione è molto ampio. Dobbiamo anche affrontare il problema della fuga dei cervelli delle giovani risorse umane. I giovani non hanno lavoro, oppure quello che guadagnano non è sufficiente per vivere: oltre diecimila giovani della diocesi hanno abbandonato le case e le parrocchie per cercare lavoro nel Vietnam meridionale o nelle città industriali”.
Nel pomeriggio del 2 dicembre l’arcivescovo Girelli ha compiuto la visita al centro di protezione sociale di Gia Hà, nel distretto di Quảng Xương. L’arcivescovo ha parlato con il consiglio direttivo e le persone che lavorano nel centro. “Sono felice e onorato di visitarvi, qui. Ringrazio il vescovo Joseph, che ha organizzato la visita, così da mostrarmi con chiarezza l’amicizia che regna fra la chiesa, le sue opere caritative e le comunità. Come rappresentante del Papa posso testimoniare della preoccupazione della Chiesa di essere sempre vicina ai poveri, e di lavorare per servire sempre di più e meglio il popolo”.
Grazie a questa visita, l’arcivescovo Girelli ha compreso più a fondo l’impegno della Chiesa locale. Il nunzio ha dichiarato: “Venendo qua, ho capito che il vostro vescovo è molto attivo. Le comunità del popolo di Dio qui sono gioiose, energiche, piene di vita… e avete avuto il coraggio di mettere le bandiere del Vaticano dappertutto. Questo mi ha dimostrato che le comunità locali sono comunità ricche di fede. La nuova situazione ci presenta sfide non piccole. Così la nostra fede deve crescere affrontando il movimento di secolarizzazione attuale”.
La diocesi di Thanh Hóa si è sviluppata nel corso di 80 anni, con momenti di successo e di crisi. Attualmente è giunta ad avere 138mila fedeli e oltre 80 sacerdoti. Il vescovo Joseph Nguyễn Chí Linh ha dichiarato: “Nella diocesi abbiamo una congregazione delle Amanti della Croce e due comunità di Saint Paul de Chartres. La percentuale dei cattolici nella provincia è del 2.7% della popolazione. Il territorio di missione è molto ampio. Dobbiamo anche affrontare il problema della fuga dei cervelli delle giovani risorse umane. I giovani non hanno lavoro, oppure quello che guadagnano non è sufficiente per vivere: oltre diecimila giovani della diocesi hanno abbandonato le case e le parrocchie per cercare lavoro nel Vietnam meridionale o nelle città industriali”.
Nel pomeriggio del 2 dicembre l’arcivescovo Girelli ha compiuto la visita al centro di protezione sociale di Gia Hà, nel distretto di Quảng Xương. L’arcivescovo ha parlato con il consiglio direttivo e le persone che lavorano nel centro. “Sono felice e onorato di visitarvi, qui. Ringrazio il vescovo Joseph, che ha organizzato la visita, così da mostrarmi con chiarezza l’amicizia che regna fra la chiesa, le sue opere caritative e le comunità. Come rappresentante del Papa posso testimoniare della preoccupazione della Chiesa di essere sempre vicina ai poveri, e di lavorare per servire sempre di più e meglio il popolo”.
Grazie a questa visita, l’arcivescovo Girelli ha compreso più a fondo l’impegno della Chiesa locale. Il nunzio ha dichiarato: “Venendo qua, ho capito che il vostro vescovo è molto attivo. Le comunità del popolo di Dio qui sono gioiose, energiche, piene di vita… e avete avuto il coraggio di mettere le bandiere del Vaticano dappertutto. Questo mi ha dimostrato che le comunità locali sono comunità ricche di fede. La nuova situazione ci presenta sfide non piccole. Così la nostra fede deve crescere affrontando il movimento di secolarizzazione attuale”.
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