Vietnam, i tribali si sentono di più parte della comunità cattolica
Una parrocchia nel nordovest del Paese compie 100 anni: alla celebrazione eucaristica canti e letture nella lingua delle minoranze etniche locali.
Nghia Lo (AsiaNews/Ucan) Una messa con letture in lingua Thai, Hmong e vietnamita. Succede nella parrocchia di Nghia Lo, nel nordovest del Vietnam dove i tribali di etnia Dao, Hmong e Thai si sentono sempre più partecipi e integrati nella vita della comunità cattolica locale.
La parrocchia, che conta 1.267 fedeli si trova a 265 km nordovest da Hanoi e celebra quest'anno il suo centenario. I festeggiamenti iniziati questo mese continueranno fino a ottobre prossimo. Durante la messa di apertura delle celebrazioni è emerso in modo evidente il risultato del lavoro di evangelizzazione portato avanti dal parroco, p. Hong. Su 5 mila partecipanti la metà erano appartenenti a minoranze etniche, che hanno avuto al possibilità di ascoltare le letture nella loro lingua, mentre un gruppo di giovani Thai ha portato doni all'altare durante l'offertorio.
Marie Dinh Thi Nga, una ragazza Thai, ha descritto l'evento come "senza precedenti". "Essere invitati alla messa ha detto - leggere le scritture in un evento religioso così importante è stato memorabile per la gente Thai".
Prima della liturgia, i giovani delle varie etnie hanno cantato e recitato il proprio repertorio tradizionale. Nga, una 18enne Thai, ha detto che ora la "nostra gente ha legami più stretti con gli altri gruppi e non ci discriminiamo più a vicenda". Secondo la ragazza i giovani tribali ora si avvicinano di più al cattolicesimo perché "canti, balli e musiche tradizionali vengono usate nelle celebrazioni religiose, cosa mai successa in passato".
P. Hong, 45 anni, spiega che l'iniziativa mira a "potenziare il ruolo dei tribali nella zona aiutandoli a sentirsi rispettati e amati e a comprendere che il cattolicesimo è per tutte le persone senza distinzioni di razza".26/03/2018 12:09
18/03/2022 12:30