Vescovo thai: Anche i laici devono essere missionari
di Weena Kowitwanij
Domani si celebrerà la Giornata missionaria mondiale. Il messaggio di mons. Chusak Sirisut, vescovo della diocesi di Nakhon Ratchasima e presidente delle commissioni per la Missione e l’Educazione cattolica della Conferenza episcopale.
Bangkok (AsiaNews) – “Gesù Cristo ha trasmesso a sua missione di salvezza ai discepoli, che l’hanno diffusa in tutto il mondo. Tutti i cattolici, sacerdoti e laici, devono considerare il lavoro missionario una priorità e un dovere costante, da realizzare annunciando la Buona Novella con tutte le loro capacità”. In occasione della Giornata missionaria mondiale di domani, mons. Chusak Sirisut, vescovo della diocesi di Nakhon Ratchasima e presidente delle commissioni per la Missione e l’Educazione cattolica della Conferenza episcopale thailandese, esorta tutti i cattolici a capire che ciascuno deve essere missionario.
“In passato – spiega il vescovo in un messaggio – i cattolici ritenevano che l’evangelizzazione del cristianesimo in Siam (l’attuale Thailandia) fosse compito di missionari stranieri, sacerdoti e religiosi… I laici non avevano niente a che fare con la missione”. Tuttavia, per mons. Sirisut questo è corretto solo in parte, perché “duemila anni fa tutti annunciavano la Buona Novella, sia i discepoli di Gesù che i cattolici in altre parti del mondo”.
“Oggi – aggiunge il vescovo – i missionari stanno diminuendo. Per questa ragione dobbiamo far comprendere a tutti i cattolici che ognuno ha un ruolo nell’evangelizzazione, proprio come chi ha fondato la Chiesa nei tempi antichi”.
Mons. Sirisut conclude chiedendo: “Come possiamo risvegliare e incoraggiare i laici a evangelizzare fianco a fianco con missionari, sacerdoti e religiose? Molti hanno la risposta dentro di loro. Molti possono comprendere l’importanza della loro missione”.
“In passato – spiega il vescovo in un messaggio – i cattolici ritenevano che l’evangelizzazione del cristianesimo in Siam (l’attuale Thailandia) fosse compito di missionari stranieri, sacerdoti e religiosi… I laici non avevano niente a che fare con la missione”. Tuttavia, per mons. Sirisut questo è corretto solo in parte, perché “duemila anni fa tutti annunciavano la Buona Novella, sia i discepoli di Gesù che i cattolici in altre parti del mondo”.
“Oggi – aggiunge il vescovo – i missionari stanno diminuendo. Per questa ragione dobbiamo far comprendere a tutti i cattolici che ognuno ha un ruolo nell’evangelizzazione, proprio come chi ha fondato la Chiesa nei tempi antichi”.
Mons. Sirisut conclude chiedendo: “Come possiamo risvegliare e incoraggiare i laici a evangelizzare fianco a fianco con missionari, sacerdoti e religiose? Molti hanno la risposta dentro di loro. Molti possono comprendere l’importanza della loro missione”.
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